Il portiere argentino a Nizza ha parato anche le mosche, mentre davanti manca all’appello il solo Luis Muriel: tutti a segno
Uno Juan Musso in versione paratutto e, quel che più conta per il calcio champagne gasperiniano, un attacco tirato a lucido col solo Luis Muriel a secco. Il focus domenicale de L’Eco di Bergamo si sofferma su quanto ci hanno detto le due amichevoli internazionali contro l’Eintracht Francoforte al Trofeo Bortolotti e a Nizza l’altro ieri.
MUSSO PARATUTTO. L’arquero argentino, oggi presente alla finale dei Mondiali in Qatar per volontà del ct Lionel Scaloni, nel primo tempo all’Allianz Riviera ha parato anche le mosche blindando prima gli occhiali e poi il vantaggio, singolo e doppio. Per un investimento da 20 milioni perennemente nel mirino di critica e tifosi, un passettino avanti sulla strada della riabilitazione.
L’ATTACCO ALL’ATTACCO. Il quotidiano cittadino rimarca non solo l’intesa fra i due pesi massimi Duvan Zapata e Rasmus Hojlund, ma anche la fluidità della manovra in toto e il risveglio di Jeremie Boga con un acuto dei suoi. Tra l’altare delle punte che hanno convinto e la polvere depositata sulle incertezze di Ruslan Malinovskyi tra le linee, la via di mezzo dell’assistman del 3-0 nizzardo Luis Muriel. La visione di gioco è nitida, la forma è quella che è.
No no no non mi piace!
Con i piedi non c’entra niente sulle uscite peggio che andar di notte
Una rondine non fa primavera.
Una semplice amichevole di allenamento non dice nulla
Tra i pali è uno dei più forti, nelle uscite
Il gg che andrà via farò una raccolta di video dei sui passaggi con i piedi IMBARAZZANTE anche a Nizza ne ha fatti due assurdi
Fa paura………….
Non serve solo una partita