
Può essere considerato come un contatto di gioco e non come un fallo, da punire con un calcio di rigore
Il contatto Zoet-Zapata del 12′ pt, secondo le nuove interpretazioni delle uscite dei portieri nel regolamento, può essere considerato come un contatto di gioco (border line) e non come un fallo, da punire con un calcio di rigore. Come spiega L’Eco di Bergamo, si ricorre al concetto del ‘pieno possesso della palla’. Se è dell’attaccante, l’uscita del portiere è considerata da rigore.
Ma quando il possesso palla non è di nessuno dei due, si scivola nel contrasto di gioco. E in questo caso l’interpretazione è dell’arbitro: in effetti Zapata si è allungato la palla arrivando in anticipo sul portiere in uscita, ma la palla non era più nella sua totale gestione.
