
L’ex capitano nerazzurro: “Reja mi ha dato fiducia come un padre e da lì sono scresciuto molto”
In una lunga intervista a Corner, Papu Gomez ha raccontato alcuni interessanti dettagli del suo arrivo a Bergamo: “Dopo l’esperienza di Kharkiv, avevo due offerte: l’Atalanta e il Verona che aveva ceduto Iturbe alla Roma. Non ero convinto di andare all’Hellas mentre all’Atalanta c’erano Denis e Moralez. La società mi è piaciuta subito. Ero in un albergo a Milano ad aspettare e l’ultimo giorno, dopo la cessione di Bonaventura al Milan, si è concretizzato il passaggio all’Atalanta“.
Gomez: “Reja è stato un come un padre”
“Non ho mai pensato che non fosse la scelta giusta, ma nei primi 4 mesi – ha detto l’ex capitano dell’Atalanta -. Ho sofferto per non avere fatto una vera preparazione e perché il 4-4-1-1 di Colantuono non era adatto a me. Con l’arrivo di Reja siamo passati al 4-3-3, mi ha messo al centro del gioco e questo mi ha fatto sentire importante. Reja mi ha dato fiducia come un padre e da lì sono scresciuto molto. La partita di Champions con la Dinamo è stata forse la mia più bella partita con l’Atalanta. In Europa abbiamo pagato la mancanza di esperienza. La mia Atalanta ideale è un mix tra quella della stagione 2016/17 e quella 2019/20. Il mio futuro? Ora sono infortunato ed è il primo stop così lungo in carriera. Voglio finire la stagione, ho un anno e mezzo e vedremo cosa fare. A Siviglia si sta bene e la Liga è un bel campionato“.
