Secondo errore dal dischetto del mancino olandese dopo quello di Empoli: Gasperini nega il secondo rigore a Lookman che li ha segnati tutti
Due col Torino nella fragorosa tripletta del primo settembre, poi soltanto errori. Eppure, per consentire a Teun Koopmeiners di calciare il secondo rigore procurato da Rasmus Hojlund con la Salernitana, Gian Piero Gasperini ha mandato Rafael Toloi a togliere la palla dalle mani di Ademola Lookman che aveva già infilato il precedente. Risultato? Come il 30 ottobre a Empoli, il mancino dei Paesi Bassi ha sbattuto contro i guantoni del baluardo di turno.
ROBOKOOP, RIGORISTA DIMEZZATO. Ovvero Guillermo Ochoa, dal nome (spagnolo) identico curiosamente a quello di Vicario, lo spaventapasseri di stanza al “Castellani”. Il due su quattro di RoboKoop, comunque a segno sulla ribattuta e vice-cannoniere dell’Atalanta a quota 6, a 3 lunghezze dall’anglo-nigeriano, paradossalmente sull’esito finale delle partite sta pesando di più del tre su tre del compagno. Che infatti contro Napoli e Inter, il 5 e 13 novembre, non aveva scongiurato i ko casalinghi dei nerazzurri.
GASPERINI: QUALE RIGORISTA? Le gerarchie, nondimeno, come ribadito dal mister esistono e quindi il secondo della serie, domenica sera, spettava di diritto al numero 7. RoboKoop in molte voci statistiche ma non dal dischetto, dove ha perso l’abituale freddezza e l’ancor più rinomata precisione del suo magico sinistro. Cento per cento, sugli 8 penalty di squadra tirati in questo scorcio di stagione, anche per Luis Muriel, da ex, a Udine. Ma dei 3 punti, pure lì, nemmeno l’ombra, visto la rimonta delle Zebrette sul 2-2.