
A fine anno l’Atalanta non riuscirà ad evitare la retrocessione in Serie B
La difficile stagione 1997/98 dell’Atalanta, contraddistinta tra le altre dalla fine del ciclo Mondonico e conclusa con la retrocessione in Serie B, regalò comunque qualche giornata con il sorriso ai propri tifosi, a partire, ad esempio, dalla vittoria sul campo del Napoli firmata da Caccia a inizio anno.
L’8 febbraio, in occasione del diciannovesimo turno di campionato, la formazione nerazzurra riuscì a fermare in casa il Parma, all’epoca ricolmo di big del calibro di Buffon, Cannavaro e Crespo, oltre a tanti altri. Un risultato particolarmente da applausi se si somma, alla difficoltà del test, il fatto che quel giorno il campo della Dea risultava squalificato, con traslazione quindi sul campo dello Zini di Cremona. Fu quindi giorno di esodo per ambo le tifoserie, che fecero registrare oltre 13mila presenze totali allo stadio, complice anche l’abbordabilità dell’itinerario da affrontare. La gara finirà 0-0, con annesse potenziali occasioni da gol per colpire in favore dei nerazzurri, che chiuderanno la gara in 10 per via dell’espulsione di Piacentini.
La formazione dell’Atalanta nell’occasione (5-3-2): Pinato; Bonacina, Carrera, Sottil, Rustico, Englaro (Mirkovic); Cappioli, Piacentini, Gallo; Caccia, Lucarelli (Sgrò).
A disposizione: Natali, Boselli, Carbone, Zanini, Magallanes.
Allenatore: Emiliano Mondonico
