
L’esterno di Sora sarebbe, complice anche la squalifica di Mæhle, un recupero di prima importanza per Gasperini
Fermatosi a Bologna e quindi costretto a guardare le ultime cinque gare, Coppa Italia compresa, dell’Atalanta, Davide Zappacosta ora spera in maniera molto concreta nella convocazione per l’importantissima gara di Roma contro la Lazio. Ieri l’ex Chelsea si è visto, al pari di Palomino, in campo in allenamento per buona parte della seduta.
Valutazioni importanti saranno fatte nei prossimi due giorni, comunque mantenendo la massima prudenza, considerando che la stagione del ragazzo è stata finora pienissima di contrattempi muscolari, a partire da un precampionato lontano dal gruppo per via di un guaio al retto femorale, che gli consentì di tornare in campo solo il primo di settembre contro il Torino. Un sollievo durato solo quattro giorni: contro il Monza ci sarà una nuova lesione, stavolta al quadricipite, che lo renderà fuori combattimento fino alla sosta per il Mondiale. A gennaio, dopo tre gare giocate, il nuovo stop, che lo ha reso inutilizzabile. La voglia di rientrare ovviamente non manca, ma lo storico dei recenti infortuni rende necessario agire con cautela.
