
Josip Ilicic, nel giro di cinque minuti, ribaltò il risultato portando l’Atalanta in vantaggio davanti a un muro giallonero
Quella che allora, nell’infausta gara di ritorno al Mapei Stadium, sembrò la fine di tutto, cinque anni dopo possiamo dire con certezza che è stata solo l’inizio della favola europea dell’Atalanta, che non accenna a finire.
Ilicic, con la sua fantasia, tra il 6′ e l’11’ del secondo tempo fece esplodere di gioia i nerazzurri che avevano colonizzato Dortmund il giorno di San Valentino di già cinque anni fa: l’Atalanta, che si giocava i sedicesimi di finale di Europa League col Borussia, era passata in svantaggio alla mezzora per il gol di Schürrle, ma all’uscita dagli spogliatoi ci aveva pensato Jojo a zittire il muro giallonero che ispirò Percassi per il Gewiss Stadium. A rovinare la festa, me nemmeno troppo, Batshuayi, che pareggiò i conti al 20′ della ripresa per poi segnare il beffardo 3-2 proprio al 91′.
