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Occhio al Lecce: ha creato problemi a tutte le grandi

Anche il Napoli, peraltro al San Paolo, non è riuscito ad avere la meglio sui ragazzi di mister Baroni

L’attesa per domenica dalle parti di Zingonia, probabilmente, si starà consumando nell’ambito di sensazioni contrastanti. Al netto della giustificata euforia dovuta all’impresa di Roma, infatti, sarà giocoforza necessario fare i conti con un avversario preparato come il Lecce, che quando era opposta alle grandi del nostro calcio ha creato grosse difficoltà un po’ a tutti finora, Napoli compreso.

Tutte le big affrontate tra il girone d’andata e questo primo scorcio di ritorno hanno dovuto faticare parecchio a fronte della formazione salentina. In principio fu l’Inter, all’esordio in campionato: solo un gol di Lukaku nel recupero consentì di portare l’intera posta a Milano ai vice Campioni d’Italia, che peraltro videro un paio di importanti parate da parte di Handanovic a salvare il risultato del momento nel corso della gara. Poi fu il tempo delle trasferte: 1-1 a Napoli, in quella che forse è stato il punto più basso della stagione azzurra, e sconfitta per 2-1 a Roma nonostante un’inferiorità numerica di più di un’ora dovuta ad una (dubbia) espulsione di capitan Hjulmand al 23’.

IL FORTINO DELLE MURA AMICHE –  Il resto del calendario ha imposto ai giallorossi solo gare in casa a fronte delle squadre di nobile stirpe. Una discriminante che ha inciso e aiutato in tutto questo? Probabilmente sì, anche se i Lupi hanno in realtà mostrato buona affidabilità anche su terreni non familiari. Dopo la sconfitta di misura per mano della Juventus, arrivata nel dodicesimo turno, le due gare tra le mura amiche disputate prima e dopo la sosta Mondiale hanno regalato forse i picchi più alti della stagione per la banda-Baroni: i successi, entrambi maturati con il punteggio di 2-1, contro Atalanta e Lazio. Con un controllo totale del primo tempo in occasione dell’andata contro Tolói e compagni, in rimonta dopo aver essere andati in svantaggio dopo 14’ a fronte degli uomini di Maurizio Sarri. Dieci giorni esatti dopo a fare i conti con il Via del Mare è stato il Milan, che forse da quel primo tempo horror ha ereditato parecchi fantasmi destinati a pesare anche nelle sconfitte successive. Il Diavolo riuscirà però ad uscire parzialmente indenne, grazie alla rimonta della ripresa firmata Leao-Calabria.

L’ultimo episodio della saga è assimilabile al pareggio maturato sabato contro la stessa Roma, che probabilmente, senza il rigore concesso in suo favore, almeno per quello che è stato l’andamento del gioco nell’arco del match, avrebbe avuto molte difficoltà a portare a casa punti. Siccome non è giusto fare prigionieri, nel dubbio, il Lecce è riuscito a suo tempo a fermare anche la Fiorentina (1-1), attardata in classifica ma squadra mancante per regalare una visione d’insieme su quelle che sono le partecipanti italiane alle coppe europee. La Dea sia avvisata: sottovalutare il prossimo avversario, che o fa risultato o resta attaccato fino alla fine alla partita, potrebbe essere fatale.

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