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Primavera, domani arriva una Juventus in ripresa

Dopo il pesante 5-1 di Firenze, la Juventus Primavera ha ripreso il suo cammino con grande efficacia

L’inizio di 2023 della Juventus Primavera era stato molto deludente: in 5 gare una vittoria, un pari e ben tre sconfitte, con la vetta della classifica apparsa sempre più in lontananza almeno nel mese di gennaio. La larga vittoria al “Vismara” contro il Milan era parsa solo un episodio, per quanto larga nel punteggio, se si pensa che tre giorni dopo il ko sul campo della Fiorentina era stato durissimo: 5-1 e durissime parole di Pablo Montero nel postgara. Il tecnico uruguagio non aveva accampato scuse: “Con questa maglia bisogna vincere sempre. Fosse successo in prima squadra non saremmo usciti per un mese di casa. Avere la vergogna di perdere in questo modo qua, a volte, è meglio di una vittoria per imparare”. Il risultato, chiaramente, nel Campionato Primavera non dovrebbe essere tutto, anche se il torneo in questione non è del tutto assimilabile alle dinamiche delle altre annate di settore giovanile: i ragazzi, nei fatti, stanno salendo l’ultimo scalino prima di affacciarsi al mondo professionistico, totalmente diverso per dinamiche e pressioni.

 

Le parole di Montero, alla luce del recente rendimento dei suoi ragazzi, risuonano quasi come profetiche. La formazione Under 19 della Signora ha fatto registrare un grande cambio di marcia: tre vittorie di fila contro Sassuolo, Udinese e Empoli, con tanto di porta inviolata. Nel mentre è arrivata la delusione dell’eliminazione della Youth League, nell’ambito peraltro di una gara giocata molto bene sul campo del Genk, nonostante la doppia inferiorità numerica per un tempo rischiasse di condannare pesantemente la squadra. Per far arrendere i bianconeri, invece, sono stati necessari i calci di rigore. Il bicchiere mezzo pieno, quindi, lo può riportare, come era stato nell’ultimo scorcio di 2022, il campionato: la Juventus, complice anche i recenti passi falsi di Torino e Roma, al momento è seconda alle spalle del Lecce, capolista un po’ a sorpresa.

 

Talenti con il sogno dello Stadium – Il progetto legato all’Under 23, nel mentre, sta regalando risultati importanti alla Juventus. Dopo qualche perplessità iniziale si stanno vedendo i primi dividenti pagati in modo tangibile: la Coppa Italia Primavera di due anni fa e soprattutto le evoluzioni in prima squadra di Fagioli, Miretti, Soule e Iling-Junior. Ragazzi con storie e provenienze diverse caratterizzati dal fatto di aver tratto comune beneficio dall’idea del club di qualche anno fa, nonostante per ora dalla Continassa siano stati gli unici a crederci.

Nel mentre, visto che il vivaio deve rappresentare un flusso continuo, ci sono già i potenziali prossimi papabili. L’olandese Huijsen, classe 2005, è volato da ormai qualche settimana in Serie C lasciando la Primavera. E’ già titolare fisso e ha segnato una doppietta, con tanto di gol straordinario dalla distanza, nella semifinale di ritorno di Coppa contro il Foggia. Nello stesso solco potrebbe presto muoversi il polpo del centrocampo Nonge, profilo in grado di abbinare in modo ottimo sia qualità che quantità. Davanti, Montero ha solo l’imbarazzo della scelta, con la fantasia dell’italo-albanese può innescare un mazzo di giocatori fortissimi. Il turco Yildiz è stato strappato al Bayern la scorsa estate, con tanto di controscippo da parte del club bavarese, che ha scelto di ricambiare “il favore” e di mettere sotto contratto il classe 2006 Manuel Pisano. E’ più una seconda punta, mentre le bocche da fuoco vere e proprie sono Tommaso Mancini, costato circa 2 milioni di euro e preso dal Vicenza, e il capocannoniere del Primavera 1 Nicolò Turco: 12 reti in 18 gare, di cui 4 segnati nelle ultime 5.

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