
Ederson non gira. Per Scalvini e Hojlund una domenica difficile che servirà per crescere
L’Atalanta cade in casa del Milan e lo fa al termine di una sfida opaca per lunghi tratti e caratterizzata da tanta fatica soprattuto in mezzo al campo. Questi i nostri giudizi al termine della sfida:
Musso 6: sul gol di Hernandez è parecchio sfortunato e molto poco colpevole, mentre nella ripresa firma due interventi che tengono in piedi i nerazzurri.
Toloi 5.5: Leao, anche se non al meglio, è un brutto cliente e giocare con un’ammonizione sulle spalle dopo poco meno di 25 minuti non è semplice.
Djimsiti 6: lotta in silenzio, soffrendo ma cavandosela.
Scalvini 5.5: il giovane in rampa di lancio affronta il campione che ha vinto tutto, vale a dire Giroud. Il duello viene vinto dal francese, ma siamo certi che il difensore della Dea, dopo stasera, si possa sentire un po’ più forte e maturo (39′ st Palomino sv).
Zappacosta 6: Hernandez è un pericolo costante, ma il 77 nerazzurro gioca una gara attenta e finché il fisico lo sostiene non rinuncia alle sue sgroppate sulla fascia (39′ st Ruggeri sv).
De Roon 5.5: il centrocampo del Milan è aggressivo, compatto e determinato. L’olandese si impegna, mette in campo tutto quello che ha e la sua insufficienza è dovuta più ai meriti dei rossoneri.
Koopmeiners 5.5: sceglie da subito di usare la sciabola contro i rivali rossoneri, ma come diceva un vecchio spot, la potenza è nulla senza controllo (39′ st Vorlicky sv).
Maehle 5: gioca dalla parte teoricamente più debole del Milan ma non sfonda mai nonostante la fase difensiva di Messias non sia proprio da manuale del calcio.
Ederson 5: ha un’occasione d’oro per mostrare tutto il suo valore, ma la sfrutta malissimo. Tocca tanti palloni, soprattuto nel primo tempo, ma la maggior parte si spengono nel nulla (17′ st Boga 5: entra senza incidere).
Hojlund 5.5: se le deve vedere con Tiaw e Tomori e vale più o meno il discorso fatto per Scalvini. Fatica tantissimo, ma prendere certi schiaffi, talvolta, aiuta a crescere.
Lookman 5: l’Atalanta si affida ai suoi spunti per cercare di mettere in difficoltà il Milan, ma l’esterno è troppo intermittente per arrivare alla sufficienza (23′ st Muriel 5: non si rende mai pericoloso).
Gasperini 5.5: i suoi soffrono la grande pressione del Milan e una prova generosa non coincide con una vera pericolosità in attacco. Così è difficile fare punti con chiunque, figuriamoci con una squadra in salute come il Milan.
