Il tecnico dell’Atalanta ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani (ore 18) contro l’Udinese, ecco le sue parole

“Il nostro è un bel guado, abbiamo perso qualche punto nelle ultime settimane. Il percorso per me è stato straordinario, poi bisogna vedere da che punto di vista vediamo le cose, siamo stati per lungo tempo anche primi in classifica. Per le mie stagioni penso sia uno dei migliori percorsi, sinora”.

“Quali sono i motivi del passo indietro? Dobbiamo rimproverarci di aver perso dei punti, ci mancano quelli con Sassuolo e Lecce. Abbiamo perso con il Milan e battuto la Lazio, il percorso resta straordinario. In quelle partite che ho citato speravamo di fare qualche punto in più, sarebbe stato utile e migliorativo, Lecce e Sassuolo sono state due gare diverse ma che hanno evidenziato come il campionato sia equilibrato e difficile”.

“La preparazione della stagione prevede che anche quest’anno l’Atalanta possa dare il meglio da adesso in poi, come accaduto in passato? Detta così è semplice, non è solo una questione di preparazione. Non parlo dei numeri, ma per quello che accade dall’inizio di stagione e del percorso di rinnovamento parziale, alcuni giocatori sono stati straordinari, penso a Lookman, Hojlund, Scalvini e Koopmeiners. Anche qualche altro giocatore ha avuto continuità, qualche altro a sprazzi. Per me le ultime partite saranno molto dure, particolarmente per noi perchè lo vediamo in campo. Quest’anno sul piano del gioco abbiamo avuto, a tratti, alcune difficoltà. Ma le partite durano novanta minuti, tante volte abbiamo fatto qualcosa in più degli altri, in pochissime partite siamo stati messi sotto. La squadra deve andare avanti così, quello che è cambiato è la percezione di quello che deve fare, l’aspettativa. E questo fa cambiare i giudizi, anche se sono opinabili, ognuno può pensarla a suo modo. Domani incontriamo una squadra che, all’andata, prima di noi aveva battuto Roma e Inter, poi anche loro hanno avuto delle difficoltà”.

“Rispetto alla gara d’andata cosa è cambiato? Venivamo da dei risultati importanti, ma con qualche difficoltà di gioco. Avevamo fatto un’ottima gara, il loro 1-2 ha permesso poi di finire in pareggio, in ogni partita ci sono tante partite. Più o meno le squadre sono quelle, adesso abbiamo avuto la crescita di qualche giocatore. Loro hanno perso Deulofeu. Abbiamo adesso bisogno che qualcun altro possa dare tanto”.

“A quanto ammonta la ‘Quota Europa’? In questo momento faccio fatica a dirlo, mancano tante partite alla fine e c’è anche una componente aleatoria nei risultati. Entriamo in una fase dove tutti danno il cento per cento, i valori – a parte poche squadre – non sono tanto distanti, le partite vengono decise magari da un episodio. Gli equilibri sono notevoli”.

“La tecnologia sul calcio? Già da un pezzo c’è, in Italia siamo molto sensibili a queste situazioni, adesso sono orientate anche allo scouting. E’ tutto molto interessante, ma niente è determinante. Sono tante cose che aiutano, ma le componenti sono tante, bisogna conoscerle ed utilizzarle tutte”.

“Okoli è tra quelli che devono dare di più? Quando parlo mi riferisco al rendimento di tutti quanti, specie a chi ha fatto bene a sprazzi. Per arrivare bene alla fine abbiamo bisogno del contributo di tutti, anche dei vari Muriel, Pasalic, Zappacosta… domani resteranno fuori Zapata, Palomino e Scalvini. Qualche assenza adesso pesa più che in un altro periodo, per questo tutti devono andare al massimo per quello che vengono impiegati. Okoli si impegna molto, ci sono stati dei periodi in cui ha giocato di più”.

“Manca un filotto di vittorie? Dall’inizio del campionato abbiamo stabilità e siamo in alta classifica. Per rimanere su c’è bisogno di qualche filotti di vittorie, su questo sono d’accordo, allontana dalle squadre che dietro si sono avvicinate”.

“Gli infortunati possono recuperare in vista del Napoli? Intanto l’attenzione è sull’Udinese, poi ne parleremo. Abbiamo la speranza di recuperarli tutti prossimamente, Zapata domani non c’è”.

“Che Udinese si aspetta? Si tratta di una squadra che conosciamo bene, ha avuto un inizio strepitoso. È una partita che domani ci può dare slancio”.

“Seconda miglior difesa dell’era Gasp a questo punto del campionato, che valore ha?  Lo ribadisco, per la mia percezione, ma non è detto che sia quella degli altri, stiamo facendo qualcosa di molto buono. Poi magari c’è chi ha una percezione diversa dell’Atalanta e la vede con una grandissima rosa. Riguardo alla difesa, stiamo facendo la nostra buona parte, compresa anche la prestazione di Milano”.

“Atalanta in gol con 17 giocatori? Sotto il piano del gioco abbiamo fatto bene, ai difensori manca qualche gol in palla inattiva rispetto al passato, ma di questo non dobbiamo farcene una colpa. Djimsiti ha avuto qualche problema di infortuni nel girone d’andata, poi ha fatto bene. Il reparto è affidabile”.

“Il contributo della panchina? Utilizzo sempre i calciatori che arrivano dalla panchina, quattro le effettuo sempre… e qualche volta la quinta. Tutti hanno avuto opportunità e continueranno ad averle, il mio giudizio è sempre affidato al campo e alla prestazione. Tutti hanno la possibilità di ribaltare le gerarchie, le mie valutazioni molto spesso sono diverse e su questo non ci posso fare niente, ma è il mio sistema di valutare le cose”.

“Quanto manca l’Europa in termini di accrescimento? Le partite giocate sono sempre un motivo di crescita, l’avevo detto e lo confermo, in base a valutazioni sui falli, sul ritmo, sui minuti giocati. Una situazione che arricchisce, sempre”.