
“Gli accordi non depositati erano tenuti in una cartellina di Juventus e ce l’avevo io, sempre con me, in una valigetta”
Spuntano nuove dichiarazioni rese ai Pm nell’ambito dell’indagine sui conti della Juventus. Questa volta riguardano Maurizio Lombardo, per nove anni segretario generale del club bianconero (oggi alla Roma). L’uomo parla in particolare di una valigetta, che conteneva le cosiddette “side letter”, ovvero gli accordi e le pattuizioni non depositati, secondo gli investigatori.
Nel suo racconto c’è il modo con cui la Juve gestiva i rapporti con le altre società durante il mercato, tra cui Udinese e Atalanta: “L’Udinese ti ha fatto un po’ da banca; ti ha permesso di fare plusvalenza, immettendo anche la clausola sulla decadenza dalla facoltà di acquisto”, ricorda Lombardo, quando i magistrati gli chiedono della cessione e del riacquisto di Rolando Mandragora. Altri accordi non depositati sarebbero invece quelli con l’Atalanta: “un’altra banca per la Juventus”, le sue parole riportate dall’edizione torinese de Il Corriere della Sera.
