
Gli azzurri hanno perso venerdì il secondo match stagionale in campionato
Il cammino pressoché inarrestabile del Napoli di Luciano Spalletti nel campionato 2022/23 ha subito una leggera interruzione venerdì sera, in occasione della prima sconfitta ufficiale della stagione in quel di Fuorigrotta. Gli altri passi falsi erano stati, invece, lontano dal Maradona: in campionato a San Siro contro l’Inter e in Champions nell’ininfluente match di Liverpool, con Di Lorenzo e compagni già qualificati come primi del girone.
La Lazio del Comandante Sarri ha stravinto la sfida sul piano tattico, soffocando di fatto il palleggio azzurro con una sorta di efficacissimo quadrilatero all’insegna della pressione che limitava di molto il contributo di Lobotka in sede di palleggio per poi proporsi di tanto in tanto con qualche ripartenza. Pur lasciando il possesso per la maggior parte del tempo nei piedi dei padroni di casa, le occasioni da rete più interessanti della prima parte del match erano già state delle Aquile, quasi a lasciar presagire il rischio che la squadra di Spalletti stava correndo. Poi, nella ripresa, il marchio a fuoco sulla partita di Matias Vecino, ragazzo forse troppo spesso sottovalutato in carriera: affidabile, di lotta e di governo, con un discreto contributo anche da un punto di vista realizzativo.
GASP HA PRESO APPUNTI – Nel post gara di sabato contro l’Udinese lo stesso Gasperini aveva già accennato alla gara del giorno prima, che aveva visto in televisione. Ne ha accennato anche in conferenza stampa rispondendo ad una duplice domanda relativa sia all’anemia dell’attacco nerazzurro nell’ultimo periodo che a quello che sarebbe stato il prossimo compito in classe che vedrà impegnati i suoi. Il tecnico di Grugliasco ha affermato: “Hanno attaccato a lungo e non hanno segnato, ma possiamo dire che il Napoli sia incapace di fare gol? Non credo…”. Qualche appunto su come alcune linee di passaggio sono state chiuse ai centrocampisti azzurri, però, lo avrà preso sicuramente…
