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Un po’ timido ma sempre affidabile, prosegue la crescita di Ruggeri

L’esterno di Zogno, in campo all’ultimo al posto di Zappacosta, nel complesso non ha demeritato

A tratti timido ma affidabile, come nel complesso ha sempre dato l’impressione di essere sin da quando Gasperini gli regalò l’esordio in prima squadra ancora giovanissimo, in piena età da Primavera senza essere considerato come fuoriquota. Matteo Ruggeri sabato non ha demeritato sulla sinistra, dando vita ad un bel duello, all’insegna dell’atletismo, con il rapido irlandese Festy Ebosele, peraltro suo coetaneo. Per caratteristiche il dirimpettaio è calciatore più portato alla giocata in avanti: istintivo, baricentro basso e grandissima capacità accelerativa. Più riflessivo e maturo da un punto di vista tattico il ragazzo di Zogno, già poli-specialista in giovane età in quanto perfettamente in grado di agire da terzo di sinistra di una difesa a 3.

Il numero 22 nerazzurro ha cercato di dare il suo contributo in ambo le fasi, ovviamente lasciando al più offensivo Mæhle il compito di sfondare il più spesso possibile dalle corsie laterali, nell’ambito di un altro bello scontro tra esterni con l’azzurrino Udogie. In un paio di circostanze ha anche trovato il colpo di testa sugli sviluppi di corner, peraltro aprendo anche le danze a livello di tiri nell’intera partita dopo l’inzuccata tentata al 10’ su parabola arcuata interessante proposta da Boga. Sarebbe stato il primo gol in Serie A, nell’ambito di un percorso che lo vede, ancora lontano dal compimento dei 21 anni, a quota 32 presenze nel massimo campionato tra Atalanta e Salernitana.

IN CAMPO ANCHE A NAPOLI? – Visto il contrattempo fisico che ha fermato il compagno di squadra Davide Zappacosta nel riscaldamento del match contro l’Udinese, peraltro, non è da escludere un possibile impiego dal primo minuto anche a Fuorigrotta contro il Napoli. Chissà che a seguirlo dalle tribune del San Paolo non arrivi anche qualche amico e tifoso granata, piazza a cui è ancora molto legato. Durante la sosta del Mondiale si parlò anche di un possibile ritorno, poi arrivò il richiamo di preparazione, con tanti ottimi test anche di stampo europeo che hanno visto protagonista il ragazzo.

 

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