
Zapata manda buoni segnali. Esterni non pervenuti e Musso è ancora incerto
Un’Atalanta troppo arrendevole cede il passo al Napoli e rimedia una sconfitta per 2-0 oltre che una vera lezione di calcio dalla banda Spalletti. Questi sono i nostri giudizi al termine della sfida:
Musso 5.5: gioca un buon primo tempo con un paio di interventi non banali, poi rischia un dribbling folle e in occasione del raddoppio del Napoli e tutt’altro che perfetto.
Toloi 5.5: gara in apnea e con il livello della tensione alta perché la palla ce l’ha sempre il Napoli. Con l’esperienza se la cava finché Kvaratskhelia non decide di cambiare il destino del match (44′ s Lookman sv).
Djimsiti 6: gioca poco meno di un tempo prima di alzare bandiera bianca a causa di un problema muscolare ma lo fa bene (43′ pt Demiral 6: gli attaccanti del Napoli giocano forte ma sui gol lui non ha colpe specifiche).
Scalvini 5.5: vale più o meno lo stesso discorso fatto per Toloi, giocare coi piedi sempre nella piede area non è facile ma per il giovane difensore è tutta esperienza.
Maehle 5.5: Kvaratskhelia è un brutto cliente quindi meglio abbandonare i propositi offensivi e giocare una gara votata al sacrifico soprattutto dalla mediana in giù (22′ st Zappacosta sv).
De Roon 6: vede maglie azzurre sfrecciare a destra e a sinistra, per un’ora insegue tutti poi il fiato viene meno.
Ederson 5.5: è chiamato a una gara di sacrifico, non proprio la specialità della casa. A lui si chiede anche un po’ di qualità ma resta negli spogliatoi.
Ruggeri 5.5: non è una prima scelta ma ha comunque un’occasione importante. Senza il giallo dopo una manciata di minuti, probabilmente, avrebbe giocato una gara più disinvolta.
Pasalic 5: dovrebbe raccordare centrocampo e attacco e invece vaga stancamente tra le linee ed è sempre leggero in marcatura (22′ st Boga sv).
Zapata 6.5: conclude poco ma mette in mostra una discreta condizione (oltre a tanta voglia) e questa è già una buona notizia visti tutti i guadi fisici avuti in questa stagione.
Hojlund 5: il danese non è in un gran momento di forma e lo fa vedere anche stasera. Non tira mai forse perché condizionato da una complicata condivisone degli spazi con Zapata (1′ st Muriel 6: entra con buona piglio e non è un caso che firmi lui la prima conclusione della Dea, al 71’…).
Gasperini 5: l’Atalanta sceglie di giocare bassa e con il coltello tra i denti. L’idea non ci piace particolarmente e i risultato finale è un disastro.
