
L’opinionista ha raccontato la rete del georgiano alla Dea durante il Club di Sky
Come ha fatto Kvaratskhelia a segnare all’Atalanta? Paolo Di Canio l’ha spiegato in tv: “Non guarda mai la palla, sa tutto quello che deve fare e lo fa a una velocità incredibile . Ha la capacità di elaborare l’azione in pochissimi secondi. Fa un movimento a esca per attirare gli avversari e andarsi a prendere una zona sull’esterno che è più libera poi vede gli avversari e allora si accentra, fa una sterzata sul destro ma con lo stesso passo sposta palla con un tocco morbido, la ritocca per crearsi lo spazio sul potenziale rientro del gambone di Toloi e si trova la zona-luce per colpire”.
E continua: “Kvara rialza lo sguardo per vedere come si sta comportando Toloi e tutti gli altri che gli arrivano dietro. Capisce che deve affrettare il tiro perché ci sono altri giocatori che corrono ad aiutare quei difensori che sono tutti scivolati da una parte. Ha un’oscillazione e una velocità di esecuzione minime. Non caricamento massimo, ma una potenza micidiale”.
