
Settimo posto e qualificazione in Conference League sono alla portata dei nerazzurri: bassa quota per l’ultima spiaggia
Settimo posto a quota 56 punti, decisamente bassa. L’Europa possibile, per l’Atalanta, considerando i 4 punti dal quarto posto e la marcia rallentatissima nel girone di ritorno (7 su 21 disponibili), si chiama Conference League. L’incognita, sottolinea L’Eco di Bergamo, è una soltanto, al netto della penalizzazione (-15) della Juventus che virtualmente sarebbe sesta scavalcandola: l’eventuale conquista della Coppa Italia da parte della Fiorentina, che sposterebbe un posto più su il diritto all’accesso alla terza sorella della famiglia Uefa.
L’EUROPA A BASSA QUOTA. I 56 punti sono frutto di una proiezione alle medie attuali del campionato, coi bianconeri che anche penalizzati sono ormai a 4 lunghezze.
Ragionando sulla classifica attuale, quindi mantenendo la penalizzazione di 15 punti alla Juve e non immaginando eventuali ulteriori ritocchi a tavolino, l’Atalanta (che ha 42 punti) dovrà cercare di accorciare la distanza (di 6 punti) dalla Champions e, in parallelo, guardarsi le spalle per difendere l’Europa. C’è un margine di 5 punti sull’ottava. Detto della Juve, le altre insidie sono Torino e Bologna: i granata hanno 5 punti in meno dei nerazzurri, i rossoblù 6. Entrambe stanno vivendo un momento migliore, ma sono meno attrezzate: salvo sconvolgimenti, non dovrebbero comportare un’insidia enorme. E lo stesso vale per quelle dietro, soprattutto per l’Udinese che ha 7 punti in meno e sta tenendo un passo lento. E la Fiorentina? È in risalita, ma è a -8 dai nerazzurri: non sono pochi. C’è da dire, però, che nelle ultime sei giornate quasi tutte le squadre hanno rosicchiato punti all’Atalanta: solo Samp (3) ed Empoli (2) hanno un borsino peggiore dei 4 punti bergamaschi. E tutte le euro-rivali hanno fatto meglio.
Bassa la quota Europa
Il campionato, in quest’ultimo periodo, sta comunque dicendo che nessuna delle squadre in lotta per l’Europa ha intenzione di correre: l’Atalanta perde punti, ma lo fanno anche le altre. Per questo è probabile che la quota si abbassi rispetto al passato. Nelle precedenti cinque stagioni, il sesto posto ha ballato tra i 63 e i 68 punti e il settimo tra i 59 e i 62, con medie rispettivamente di 65,4 e 61: la proiezione di oggi vedrebbe la sesta a 61 punti e la settima a 56, a un livello più basso di quelli mai toccati nello scorso quinquennio, da quando il contingente italiano in Uefa è stato allargato. L’Atalanta oggi ha 42 punti ed essendo sesta detta la proiezione: mantenendo il ritmo potrà arrivare in Europa League. I nerazzurri inoltre sono abituati ad accelerare nel finale, perché in quattro degli ultimi sei campionati hanno aumentato il ritmo da qui in poi: tra il 2017/18 e il 2020/21, infatti, la proiezione alla 26a giornata è sempre stata inferiore ai punti conquistati alla fine. Anche se quota 42 di oggi rappresenta il terzo peggior risultato a questo punto.
