
Il nostro commento alla sfida di stasera, l’Atalanta torna a vincere e si rialza in classifica: adesso è a quota 45 punti
Serviva vincere, e così è stato. Ma quanta fatica. L’Atalanta ritrova i tre punti dall’ultima volta all’Olimpico contro la Lazio (0-2, 11 febbraio), mentre per la piena gioia casalinga bisogna tornare indietro fino al 28 gennaio (2-0 alla Sampdoria). Raccontare la partita è complicato, certamente non bisogna affidarsi ai numeri e alle statistiche: l’Empoli riesce ad andare in vantaggio con l’unico tiro in porta (Ebuehi), arrivato dopo una sfortunata deviazione di Ruggeri.
Poi, poco altro in casa toscana. Anzi no, perchè gli empolesi sfiorano il clamoroso raddoppio ad inizio ripresa, ma serve un intervento dell’attento Musso per salvare i nerazzurri. Che con il passare dei minuti si galvanizzano ma restano sempre bloccati, chiusi, dagli ospiti che chiudono gli spazi. Serve ‘Martino’ de Roon per raggiungere la parità, il suo colpo di testa è da attaccante puro. Poi, l’attaccante quello vero, entra in campo e segna.
Si tratta di Rasmus Hojlund, che tra l’altro era stato l’ultimo a segnare prima del digiuno lungo tre partite e mezzo: la sua rete è un’esplosione di gioia per i quasi 18mila giunti allo stadio. E così l’Atalanta si scrolla dall’ansia di un’altra gara senza vittoria e sfiora più volte il terzo gol. Infine la festa, meritata. Bentornata.
