
Nel reparto avanzato restano a secco Pasalic, Zapata e Muriel, deve entrare Højlund perché l’Atalanta vinca
La formazione anti Empoli aveva un sapore antico: Zapata più Muriel insieme là davanti, come dal 1′ non succedeva dalla prima di campionato con la Sampdoria. Finora entrambi i colombiani, che tra un mese compiranno 32 anni, hanno segnato solo una rete a testa: tra la ripresa col Napoli e la maglia da titolare con l’Empoli, il gol non è tornato
La voglia e l’impegno ci sono, lo sottolinea anche L’Eco di Bergamo, ma mancano la precisione e la concretezza, quelle che portano reti e punti in classifica pesanti per l’Europa. Meglio Zapata, soprattutto nel primo tempo, con un Muriel non incisivo, ma mai fuori partita.
E così, alla fine per portare l’Atalanta a quota 45 sono dovuti entrare loro, la linea a tre dei sogni di gennaio, Lookman-Højlund-Boga, col danese che ha dimostrato ancora una volta cinismo e fame sotto porta. L’uomo di riferimento là davanti è ormai Højlund, con buona pace di Muriel e Zapata.
