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Da Gustinetti a Mangni, quante candeline nerazzurre il 29 marzo…

Marten de Roon, il vicecapitano, rappresenta l’attualità. Ma da Elio Gustinetti a Doudou Mangni i compleanni si sprecano

Il 29 marzo non spegne le candeline il solo Marten de Roon. Oggi spengono le candeline i protagonisti, magari in tono minore oppure nelle giovanili e basta, di diversi decenni di storia dell’Atalanta. E così troviamo le 68 di Elio Gustinetti, le 62 di Fulvio Simonini, le 50 tonde di Sebastiano Siviglia e le 30 di Doudou Ursul Tanguy Mangni.

LE CANDELINE DEL GUS. Noto per aver portato l’AlbinoLeffe in B da allenatore, il bergamasco di città Gus assommò 30 presenze e 1 rete dal 1973 al 1975, prima di proseguire la carriera a Udine, Foggia e Ferrara chiudendo trentaduenne nella Stezzanese nel 1987.

SIMONINI E IL PARI COL MILAN. Va invece famoso per i soli 3 gol in campionato più quello in Coppa Italia al Taranto (15 partite in A, 5 nel trofeo di metà settimana) nell’unica stagione nerazzurra in prima squadra, con Nedo Sonetti in panchina, il brevilineo passiranese Simonini. Che nondimeno fece gioire i tifosi della Curva Nord pareggiando al novantesimo col Milan il 22 dicembre 1985 e imbracciando la doppietta nel 3-1 a san Siro con l’Inter il 12 gennaio successivo. Vive da molti anni a Padova, dove è stato responsabile del settore giovanile della Sacra Famiglia e poi anche dei biancoscudati di cui difese i colori anche a pelo d’erba. Un mito passato dal settore giovanile e anche dalla Virescit, sua rampa di lancio fuori dalla cantera nerazzurra dopo il Derthona. Vestite le maglie anche di Cesena, Udinese, Venezia, Reggina, Virtus Chianciano e Trento ritirandosi a 37 primavere, l’ultimo incarico lo vede responsabile del vivaio del Campodarsego.

CANDELINE DI SIVIGLIA. Il difensore di Palizzi Marina conta 126 partite atalantine condite da 3 gol. Un’esperienza in due tronconi, dal 1998 al 2001 e nel 2003. Audax ravagnese, Lazio, Parma, Verona, Nocerina e Lecce le altre stazioni. Allenate le giovanili di Nocerina, Lazio, Ternana e Lecce, nel settembre scorso è stato esonerato dal Potenza.

POMPA MANGNI. Doudou, attaccante mancino pescato diciassettenne nell’Olginatese, 37 match e 14 reti in Primavera dove gioca fino all’età da fuoriquota (20), passa anche da Modena, Latina, Sanliurfaspor, Ascoli, Olhanense (dove c’era stato Matteo Contini e dove avrebbe allenato Carletto Perrone) insieme al compagno di giovanili Alex Redolfi, Monopoli, Catanzaro, Lecco, Gubbio e ancora Lecco. Tanti auguri.

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