
Finora non aveva mai affrontato la squadra detentrice del suo cartellino
L’Atalanta, essendo stato fino allo scorso maggio in Serie B, Marco Carnesecchi non aveva mai avuto nemmeno modo di affrontarla da avversario nel corso dei propri anni di prestito lontano da Bergamo. Poi, una volta raggiunta la massima serie, una nuova incompatibilità di incrocio era occorsa a metà settembre, in occasione dell’approccio con la sua Cremonese al Gewiss Stadium. L’operazione in capsuloplastica a cui era stato costretto circa tre mesi prima lo aveva costretto a iniziare la stagione agonistica lontano dai campi di gioco, con il romeno Radu inizialmente titolare tra le fila dei grigiorossi all’epoca allenati dall’ex Albinoleffe Alvini.
Una volta scaduti i tempi di guarigione, però, le gerarchie della porta nella Città delle tre T, sono parse chiare abbastanza da subito: fiducia al capitano dell’U21 azzurra e nuova destinazione da trovare per il classe ’97. A complicare ulteriormente i piani di quest’ultimo, peraltro, contribuì in maniera importante un infortunio al gomito che di fatto lo mise ko dalla sfida contro il Napoli in poi per circa un mese e mezzo. Giusto il tempo di tornare prima della pausa per il Mondiale e poi salutare, destinazione Auxerre, tra le cui fila sta peraltro dando discrete risposte.
IL PIATTO INIZIA A ESSERE RICCO – Tema che, con tutto il bene per l’ex compagno, che peraltro ha speso buone parole per lui nelle scorse settimane alla Gazzetta, interesserà poco in questo momento allo stesso Carnesecchi. In poche ore avrà, peraltro pochi giorni dopo la promozione del ct Mancini in Nazionale A, la sfida al club detentore del proprio cartellino e, soprattutto, la semifinale di andata di Coppa Italia contro la Fiorentina da fronteggiare. Un appuntamento quasi da dentro o fuori, sale della Terra e benzina zampillante per le ambizioni dei grandi calciatori. Per lui, che a 23 anni inizia ad approcciare il salto verso dinamiche sempre più importanti, non può che essere uno snodo da non sbagliare, anche in attesa di conoscere cosa ne sarà del proprio prossimo futuro.
