Il giornalista che segue da vicino le vicende legate alla squadra rossoblù ci aiuta a capire che aria tira in Emilia
Domani pomeriggio andrà in scena Atalanta-Bologna e con Marco Vigarani de Il Corriere di Bologna cerchiamo di capire meglio quale aria si respira in Emilia alla corte di Thiago Motta.
Vigarani, come sta il Bologna dopo il 3-0 all’Udinese?
“Il Bologna sta decisamente bene soprattutto sul piano mentale. È una squadra che è tornata a vincere dopo tre partite e lo ha fatto con una prestazione convincente in cui si è vista la mano dell’allenatore. Thiago Motta ha convinto i giocatori con la sua proposta di calcio e sta ottenendo risultati importanti anche dalle presunte riserve. Senza Arnautovic stiamo vedendo una squadra spesso efficace e divertente: chi se lo sarebbe immaginato? Forse solo Motta e ha avuto ragione”.
Cosa ci potrà dire la partita di domani?
“Domani potrebbe essere la partita che ci dirà se il Bologna sia davvero pronto per un salto di qualità. La classifica vede le due squadre molto vicine, in modo impronosticabile fino a pochi mesi fa. Per puntare all’Europa ormai è probabilmente tardi ma il Bologna ha l’occasione di dimostrare di essere pronto per guardare in alto nel prossimo futuro, senza fallire puntualmente le occasioni per il decollo”.
Thiago Motta può essere considerato uno dei tanti figli di Gasperini?
“Motta stesso non ha esitato a definire Gasperini un maestro e credo che valga in particolare per la filosofia di lavoro: le idee di gioco vengono prima degli interpreti. Nelle squadre di Gasperini e Motta nessuno è insostituibile. Credo che vivano entrambi le partite come duelli mentali in cui provare ad avere la meglio sui colleghi, a volte anche a costo di prendersi qualche rischio di troppo”.
Motta può essere il profilo giusto per un’Atalanta post-Gasperini?
“Per tutte le ragioni esposte in precedenza penso che Motta si inserisca perfettamente nel solco di erede di Gasperini. Il dubbio è legato soprattutto alla poca esperienza del tecnico del Bologna che potrebbe faticare a prendere le redini di uno spogliatoio strutturato. L’Atalanta per lui oggi temo che sarebbe il classico passo più lungo della gamba ma Motta è ambizioso e se arrivasse la chiamata penso che accetterebbe”.
Quale potrebbe essere la possibile formazione del Bologna?
“Difficile azzeccare tutti gli undici perché Motta ama sorprendere ma potremmo prevedere almeno alcuni titolari: Posch terzino destro, Soumaoro e Lucumì centrali, Schouten in mediana, Ferguson jolly e Orsolini esterno a destra. Derby greco a sinistra fra Lykogiannis e Kyriakopoulos, duello fra Moro e Dominguez in mediana e poi in attacco forse avranno spazio ancora Barrow e Sansone dal primo minuto con Soriano e Zirkzee pronti a subentrare”.