Il nativo cremasco, in prestito biennale dalla Cremonese, promosso da Gasperini in prima squadra. Solo per le defezioni?
“Abbiamo deciso di aggregare Lorenzo Bernasconi, il ragazzino della Primavera, buona corsa e buon piede”. Il fuoriquota di Crema dell’Under 19 di Marco Fioretto che lotta per la salvezza, auspice il caposcalo del piano di sopra Gian Piero Gasperini, si ritrova a lottare per l’Europa. Da tappabuchi, in prestito biennale dalla Cremonese, di un’Atalanta cui l’infermeria ha già bruciato Hans Hateboer a destra e recentemente Matteo Ruggeri a mancina, la corsia preferita dal classe 2003 che ha rotto il ghiaccio coi grandi sigillando il set nel test di mercoledì col Borgosesia al Centro Sportivo Bortolotti: lancio di Palomino arpionato, controllo a seguire con rientro dalla fascia, corsetta palla al piede a difesa (di serie D, vabbè) tagliata in due e comodo appoggio nel sacco.
BERNASCONI, IL NUOVO RUGGERI. Sdoganato tra autunno e inverno, lungo la pausa mondiale delle amichevoli internazionali, l’omologo a destra Marco Palestra, che ragazzino lo è sul serio (2005) e ha esordito il 16 dicembre scorso nel garbage time del tris nizzardo proprio al posto dello zognese (con Nadir Zortea, poi girato al Sassuolo, virato contestualmente a sinistra da subentrato a Brandon Soppy), ecco il turno di un altro tuttosinistro. Dalle caratteristiche tecniche diverse da Ruggeri, braccetto all’occorrenza e dal piede più potente – come la gamba – che educato e calibrato, un po’ restio alle diagonali Bellini-style. Un centimetro nominale in più di statura, uno e novanta secco, asciutto come l’originale, Bernasconi è un po’ più arrembante, certamente più pendolino puro tanto da aver costretto il figlio d’arte Iacopo Regonesi a virare al centro della difesa anche quando si gioca a quattro. La prima volta tra i senior, in amichevole a Dimaro agli ordini di Pierpaolo Bisoli il 6 settembre di tre anni fa, un tempo contro il Legnago Salus (1-2, vabbè…) insieme all’ex nerazzurro Ceravolo e a Bianchetti, Castagnetti e Ciofani che avrebbero trovato la A con Massimiliano Alvini la stagione successiva.
BERNASCONI E L’IMPRINTING ATALANTINO. L’esordio precoce, nemmeno sedicenne, in Primavera (2) nei grigiorossi allora allenati dall’ex difensore atalantino Stefano Lucchini, il 9 novembre 2019 (lui li compie il 19) al Centro Sportivo “Arvedi” contro la Virtus Entella da titolare, sembrava averlo consegnato al ruolo del predestinato. A completarne la crescita, l’altro volto noto a Zingonia Gianluca Temelin in Under 17. In due annate non ancora concluse nella Baby Dea passata di mano da Massimo Brambilla all’ex clivense, 2 gol e 3 assist scollinando la quarantina di presenze con una Final Six (persa con la Juventus) e una finale di Coppa Italia (lasciata alla Fiorentina) all’attivo. Ruggeri-bis o aspirante erede di Robin Gosens? Per adesso l’emergenza gli ha schiuso la porta. Sta a lui trasformarla in portone.
Capito niente è della cremonese o dell’Atalanta?
Il problema sarà principalmente o esclusivamente mio ma….. leggere e capire quello che scrive non è facile. Una maggiore linearità e la rinuncia a frequenti riferimenti, che il lettore episodico non necessariamente deve conoscere, favorirebbero l’approccio con/di chi legge.
Grazie
concordo