Nel corso della trasmissione “Lunedì in RETE”, in onda sui canali social di Back to the Football TV, ha parlato l’ex attaccante della Dea
Di seguito un estratto delle parole di Fausto Rossini: “Mondonico è l’allenatore che mi ha lanciato, gli vorrò sempre bene. All’Atalanta ho avuto un bel rapporto anche con Vavassori. Poi alla Sampdoria con Novellino fu speciale. I tecnici di oggi? Beh Napoli e Lazio offrono un bel gioco, il Milan ogni tanto. Quest’anno anche l’Atalanta dal punto di vista della qualità sta un po’ deludendo”.
SU HOJLUND. “Nelle prime 2-3 partite ha avuto molta difficoltà. Poi ha capito bene come difendere palla, ha un bel tiro, veloce, fiuto del gol. Ci sono tutte le premesse per diventare come l’altro, con il nome simile (Haaland ndr)”.
SCELTE DI VITA. “La decisione di allontanarmi dal mondo del calcio l’ho presa ormai una decina di anni fa. Del calcio mi mancano il pubblico, l’atmosfera, lo spogliatoio, ma non il resto. Ad oggi ho un’azienda di cosmetici insieme a mia moglie e vendiamo in Italia e in tutto il mondo. Per 4 mesi ho allenato a Treviglio, ma poi ho dovuto prendere una decisione. Il cuore può anche dettare di rimanere nel mondo del calcio, ma bisogna fare anche altro tipo di valutazioni e scegliere anche la strada più redditizia”.
È forte, anche se molto in calo, ma Haaland alla sua età era già Haaland e aveva già segnato 10 gol in 8 partite in Champions, non 7 gol in 24 partite in serie A.
Basta 1/3