Al quarto gol in due partite, Koopmeiners, attuale vice-cannoniere con Hojlund, spaccò la partita col Torino
La tripletta di Teun Koopmeiners, e chi se la scorda più? L’Atalanta, in quell’incipit settembrino, batté il Torino salutando Josip Ilicic prima della partita. Due dal dischetto e in mezzo su azione, nell’angolino di Vanja Milinkovic-Savic, su scarico di Brandon Soppy, supertitolare di allora che s’era guadagnato anche il primo rigore complice Ola Aina. Nel finale, per scacciare i cattivi pensieri per il dimezzamento dello score di Nikola Vlasic, ecco il lavoro ai fianchi Zortea-Lookman per l’intervento scomposto-bis, firmato Lazaro.
L’ANDATA DI ROBOKOOP. Una partita sensazionale al netto delle marcature, per il centrocampista mancino olandese, attuale vice-cannoniere nerazzurro (7) insieme al puntero Rasmus Hojlund ma ben dietro il 13 di ‘Mola, atteso a un rientro comunque complicato. La Dea era in esta a braccetto della Roma, a metà del guado del trittico vittorioso, l’unico d’annata, partito a Verona il 28 agosto proprio col gol dell’ex Az Alkmaar e concluso a Monza il 5 settembre (Hojlund e autogol di Marlon) con lo stesso arbitro di sabato: Juan Luca Sacchi. E vetta solitaria fu.
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