L’esterno nerazzurro, protagonista dello 0-1 contro il Torino, ha toccato diversi temi in vista del finale di stagione
“Sarebbe una follia non pensare all’Europa”. Inizia così l’intervista che l’esterno dell’Atalanta Davide Zappacosta ha rilasciato a Tuttomercatoweb. Del resto, è difficile dargli torto osservando una classifica che è sempre cortissima e racchiude molte squadre in pochi punti.
SULLE PARTITE. “Dobbiamo fare più punti possibili, ormai siamo vicini alla fine. Dipende solo da noi, qualche club è vicino, ma non c’è più spazio per gli errori. Differenze col passato? Chiaro che oggi ci sono più aspettative, l’Atalanta se la gioca con le migliori in Italia e questo è un privilegio”.
SULLO SPEZIA. “All’andata faticammo, ora dobbiamo vincere. Serviranno concentrazione e lucidità”.
SULLA JUVENTUS. “Non sarà la partita chiave, ma dovremo dare continuità a quanto fatto nelle ultime settimane se vogliamo continuare a lottare per un posto in Europa, anche se siamo consapevoli che chi ci precede è forte”.
SUL GOL. “Era voluto, venivo da un paio di allunghi, ho provato a calciare che era la cosa più semplice rispetto ad alzare la testa e cercare un compagno. Fortuna che il portiere non l’ha presa”.
ZAPPACOSTA SUL MOMENTO. “La Roma è una squadra tecnica e abbiamo provato a contenerla per sfruttare gli spazi. Il Torino è più maschio e ci aspettavano più duelli uomo su uomo. Veniamo da due ottime partite, difficile, che ci hanno dato 6 punti preziosi”.
SULL’EUROPA. “Non giocare le Coppe ci manca, ma è uno stimolo per tornarci. Fa comunque piacere vedere le italiane andare avanti”.
SUI PERCORSI. “Ogni giocatore ha il suo. Alcuni sono giovani e forti, altri devono formarsi. Poi ci sono giocatori come Scalvini che sono caratterialmente pronti, sono bravi e fortunati nel trovare un allenatore che dà loro fiducia. Lui ha sfruttato bene l’occasione”.
SUGLI ALLENATORI. “Conte, Gasperini, Ventura e Colantuono sono quattro allenatori che vivono il calcio in modo diverso. Alcuni danno più sotto l’aspetto caratteriale, altri da quello tattico. Ho cercato di prendere da tutti”.
SU GASPERINI. “Bellissimo rapporto. Tornare all’Atalanta è stato come tornare a casa. Andai via da ragazzino e Bergamo miha accolto come fossi a casa. L’Atalanta mi ha dato l’opportunità di crescere e di dimostrare il mio valore”.
ZAPPACOSTA SUI COMPAGNI. “Ho giocato con tanti campioni, ho appreso molto da Fabregas e Kanté, ma ne potrei citar molti”.
SUGLI OBIETTIVI. “Voglio un finale strepitoso con l?Atalanta, poi alla fine tireremo le somme. Poi chiaramente penso anche alla Nazionale”.
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