
L’ex tecnico nerazzurro si esprime così sulla voglia di Europa di una piazza storicamente avvezza ad accontentarsi
“Dobbiamo ancora essere ottimisti e sono d’accordo con Gasperini quando dice che è il momento di tirare fuori gli attributi, ma a Bergamo una volta eravamo più di bocca buona. Siamo troppo abituati a mangiare il filetto”. Parola di Bortolo Mutti detto Lino, ex allenatore dell’Atalanta, interpellato in tema rush finale da Europa dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà: “Resta ancora aperta una parentesi sportiva inimmaginabile solo pochi anni fa”.
IL FILETTO DI MUTTI. “Nel calcio, anche all’interno dei cicli, ci sono inserimenti importanti che richiedono periodi di assestamento. In più si sono verificati tanti infortuni nonostante i cinque cambi e le rose lunghe – ragiona Mutti -. Riguardo a questo bisogna fare le riflessioni e le valutazioni del caso in termini di gestione. Si può comunque guardare a una classifica importante al netto delle penalizzazioni alla Juventus”.
