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Il ritorno alle origini: il Gasperini del 2023/24 avrà un’Atalanta formato 2016/17?

gomez

La tentazione di iniziare una rifondazione senza ovviamente rinnegare i punti fermi del ritorno in Europa: Dea stile 2016?

C’era il Papu Gomez in cerca di rilancio dopo due annate non piene così così, da scampato alla guerra civile in Ucraina. Dal Metalist all’Atalanta, lui che era fiorito a Catania, deve essergli sembrato un cambiamento epocale, come tornare in Paradiso dall’Inferno. E poi, ruolo per ruolo, Marco Sportiello (ora al Milan, dal 1° luglio), Mattia Caldara, Andrea Conti, Franck Kessie e Roberto Gagliardini. Più l’usato sicuro già in casa, come l’argentino, Jasmin Kurtic. Oltre al giovane italiano in cui pochi o nessuno erano disposti a scommettere, Andrea Petagna. Adesso, col triplete delle meraviglie Koopmeiners-Hojlund-Lookman, oltre a Giorgio Scalvini e Caleb Okoli potrebbero aggiungersi Marco Carnesecchi e Nicolò Cambiaghi. I prestiti di ritorno cresciuti nel vivaio o comunque passati da Zingonia sono il filo nerazzurro che lega il primissimo Gian Piero Gasperini all’attualità.

2016-2023: IL RITORNO ALLE ORIGINI. Il 2023-2024 come il 2016-2017, insomma. Protagonisti diverso, ma stessa formula del mix tra forestieri di spicco e giovani italiani, gran parte dei quali a produzione propria. S’è spalancato un portone, visto il rendimento altissimo dei pargoli mandati altrove a completare lo svezzamento, alla riproposizione del mix che da quella lontana estate aveva stupito tutti. La metamorfosi verso l’internazionalizzazione dell’organico e, insieme, anche del brand, ingranditosi fino all’americanizzazione del pacchetto azionario di maggioranza, sarebbe comunque iniziata prestissimo, tra la finestra invernale e quella estiva susseguente: via Gagliardini, Conti e Kessie, dentro Hans Hateboer, poi seguito da Timothy Castagne, Robin Gosens e il volto noto Marten de Roon. Più tricolori di prospettiva come Cristante e Mancini. Perché le plusvalenze chiamavano gli investimenti, e questi ultimi imponevano l’alzamento dell’asticella attraverso giocatori pronti a calarsi l’elmetto per le battaglie più nobili.

CARNESECCHI-CAMBIAGHI, LA DEA ALL’ANTICO. Arrivato diciassettenne da Cesena, il portiere riminese non ha bisogno di altri banchi di prova del biennio alla Primavera e il triennio speso benissimo fra Trapani e Cremonese. Se Juan Musso non ha ripagato i soldi spesi in termini di rendimento, inutile affannarsi a riproporlo. Carnesecchi c’è e gli serve un’annata piena in alto loco, a Bergamo, con l’Europa League a fargli da vetrina e specchio per le allodole ovvero i futuri compratori, per perpetuare le logiche tecniche, di bilancio e di mercato della Dea. Cambiaghi a Empoli ha stragiocato, parcheggiarlo altrove sarebbe una perdita di tempo priva di senso. Nadir Zortea stesso, ragazzo del ’99 che il Sassuolo non riscatterà, pare sia abbastanza nelle grazie del mister. Nel 2016 i virgulti scaldatisi nelle serre per lo più cadette erano più del doppio d’accordo. Ma non è che il vivaio possa sfornare campioncini in erba a getto continuo, dopo aver piazzato i vari Barrow, Diallo e Kulusevski. Tocca accontentarsi. E riprendersi il meglio che c’è. Perché in una squadra di ultratrentenni, da Toloi a Muriel-Zapata passando da Palomino, Fra’ Martino e Davide Zappacosta, del quale Brandon Soppy non è stato ritenuto un backup all’altezza (l’ha detto Gasp, mica noi), prima si svecchia e prima si può rifondare un ciclo anche dopo la singola cessione pesante.

 

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9 mesi fa

Tenere una provinciale costantemente in europa e ‘ come vincere Tituli

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9 mesi fa

Gomez deve tornare anche per giocare solo gli ultimi 30 minuti

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9 mesi fa

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Angelo
Angelo
9 mesi fa

Mi pare chiaro, fin da gennaio, nessun innesto, che per rinforzare davvero la squadra mancano almeno tre giocatori di quali, in fascia, sulla trequarti ( Strefezza?)ed in difesa. Solo coi giovani da valorizzare non si va da nessuna parte. Serve anche qualità. Basta coi mercati al ribasso o risparmio miope.

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9 mesi fa

Credo che non sia un calciomercato semplice quest’anno. Per molti giocatori si dovrà valutare la tenuta fisica e per altri l’inserimento nella squadra, per cui immagino anche un po’ di cessioni. Quindi di conseguenza anche acquisti che dovranno integrarsi per garantire 3 competizioni. Mi auguro che società e allenatore lavorino in perfetta sintonia. 🖤💙

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9 mesi fa

In campionato non penso che deludano!!certo lo sforzo x le tre competizioni avranno le energie….?

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9 mesi fa

Il problema è sempre piazzare certi giocatori (che non puoi comprare prima di piazzare gli altri o finisci con 6 esterni come l’anno scorso e nemmeno uno simile a Gosens), a fine 2024 scadono Toloi,Palomino,Hateboer,de Roon,Muriel e Zapata, 6 giocatori che han dato tanto ma alcuni di loro non stanno dando più molto. Servirà scegliere chi tenere per dare esperienza ma anche chi provare a vendere perchè diventa una specie di ora o mai più. Ci sono anche giocatori bocciati come Musso e Demiral da piazzare, ci sono le fasce di centrocampo con 6 elementi (5 se non torna Zortea)… Leggi il resto »

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9 mesi fa

Lo spero

Delbar
Delbar
9 mesi fa

kurtic era sloveno e forse non sa nemmeno dove si trova l’Argentina.😄

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9 mesi fa

Allora dovrebbero dire : ricominciamo da …Gomez !!!😜

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