Con l’avvento del tecnico di Grugliasco, i nerazzurri hanno trovato ritmi e risultati mai avuti prima

Tutto è bene quel che finisce bene e in casa Atalanta si può sorridere per il fatto che la società e Gian Piero Gasperini abbiamo trovato l’intesa per proseguire insieme ancora per una stagione e forse di più. In effetti, in questo momento è difficile immaginare una Dea senza il tecnico di Grugliasco, capace di portare la squadra nerazzurra dove non era mai arrivata balendo record su record.

Atalanta: con Gasperini manca solo un trofeo

Come sottolinea L’Eco di Bergamo, con Gasperini in panchina, l’Atalanta ha vinto oltre una gara su due, esattamente 169 su 331 (il 51%) tra cui 43 gare giocate in Europa (di cui 23 in Champions). Il dato sorprendente è che il passo non cambia molto tra gare in casa e fuori: sono, infatti, 88 i successi interni contro gli 81 esterni (esattamente il 50%). Con lue sono arrivate anche finali di Coppa Italia in tre anni, il titolo per tre anni consecutivi del miglior attacco della serie A (2018/19, 2019/20 e 2020/21), la miglior vittoria interna in Serie A (Atalanta-Salernitana 8-2 del 15 gennaio) e la miglior vittoria esterna sempre in A (Torino-Atalanta 0-7 del gennaio 2020). Poi c’è l’Europa conquistata sei volte in sette stagioni dall’avvento del tecnico di Grugliasco, con tre partecipazioni di fila alla Champions League, due qualificazioni agi ottavi e una ai quarti di finale. In Europa League la Dea targata Gasperini vanta un girone vinto e il cammino nella stagione 2021/22 fino ai quarti di finale con il Lipsia. Poi ci sono gare indimenticabili come quelle contro Manchester City, Liverpool, l’Ajax, il 5-1 all’Everton, il 9-0 a Sarajevo e il doppio poker al Valencia pre-pandemia. Cosa manca a questo punto? Vincere un trofeo e il cerchio sarebbe chiuso.