Il mancino di fascia che latita dalla cessione di Gosens e un backup in mezzo per ogni evenienza: si può fare?
Manca il mancino puro a sinistra e la coppia De Roon-Koopmeiners necessità di un po’ di fiato? Da Verona e Lecce, rispettivamente, le soluzioni sarebbero già pronte. E difatti sulla stampa web o cartacea i due nomi fanno rumore da un po’. Josh Doig e Morten Hjulmand sarebbero la risposta ottimale alle necessità di rinforzo di ben due reparti dell’Atalanta. In attesa del recupero di Matteo Ruggeri, si può provvedere subito all’eredità di Robin Gosens lasciata in sospeso fin dalla sua cessione all’Inter. Un 2002 che ha mercato abbisogna di un’offerta comunque congrua.
RINFORZI DA VERONA E LECCE. Classe 2002 lo scozzese, che sarebbe il primo della storia del sodalizio bergamasco, alla bisogna adattabile a braccetto rigorosamente sinistro, ragazzo del ’99 il danese dei salentini, uno abituato a giocare basso in un centrocampo a tre. Che forse sarebbe anche la formula più consona alle caratteristiche dell’attuale parco giocatori a disposizione di Gian Piero Gasperini. Di sicuro il diesse Tony D’Amico, da ex con entrature quasi fraterne, tiene d’occhio il gialloblù.
Boh in teoria il centrocampo se arriva Adopo è bello completo c’è Koop,de Roon e Ederson, basterebbe prendere un trequartista più incisivo di Boga per rimettere Ederson e Koop al loro posto naturale, Hjulmand è forte ma dubito venga per far panchina (e il centrocampo a 3 non è propriamente uguale a quello a 2), per Doig ha fatto una bella partenza nelle prime giornate poi poco o niente, se vogliamo rinforzare seriamente la fascia con un giocatore della A Carlos Augusto mi sembra l’unico se no l’estero è sicuramente un’opzione migliore.