L’ad nerazzurro Luca Percassi si è trattenuto a lungo con Sky presso il Media Day in vista della finale di Europa League allestito oggi a Roma da UEFA e Atalanta. Non è mancata, tra le altre cose, un’analisi di quella che è stata la gara di ieri all’Olimpico: “C’è dispiacere, ma c’è anche l’orgoglio di essere arrivati a giocare una finale di Coppa Italia in uno stadio in cui i nostri tifosi sono stati protagonisti. Arrivare in finale è un grande risultato, vincere è un altro passo da fare, ma dobbiamo essere orgoglio di quello che l’Atalanta sta facendo. Post partita c’è stato grande silenzio nello spogliatoio, ma resta la convinzione che i ragazzi stanno facendo cose straordinarie, non abbiamo il tempo di riflettere perché ogni tre giorni c’è una nuova sfida”.
“Chi pensava – aggiunge – che l’Atalanta fosse favorita sulla Juve era fuori strada. Conosciamo bene la loro esperienza: in una finale come quella di ieri i bianconeri hanno mostrato le loro qualità anche se la partita si è incanalata subito verso una direzione”.
SCENARI FUTURI IN PANCHINA “Si parla molto di questa cosa, ma noi siamo concentrati solo sulle prossime sfide. Con mister Gasperini abbiamo un rapporto consolidato dopo questi otto anni, ci confronteremo con tranquillità. C’è un dialogo aperto, quotidiano, non siamo assolutamente preoccupati. Lavoriamo insieme da tanti anni: avremo modo di confrontarci con serenità e tranquillità”.
L’EVENTUALE VITTORIA DI UN TITOLO “Arrivare a queste finali è un grande risultato. Ieri sera Galliani ci ha detto che quello che stiamo facendo è qualcosa di unico nel panorama calcistico Ovviamente, quando giochi una finale, vincere il trofeo sarebbe il coronamento di un progetto. Non dobbiamo dare per scontato niente Tutto ciò che abbiamo conquistato lo abbiamo fatto sul campo. Vedere tantissimi tifosi bergamaschi a Dublino sarà un grande motivo di orgoglio”.