Si parla anche di Atalanta nell’intervista all’ex nerazzurro Alberto Grassi su Tuttosport in edicola oggi.
Il centrocampista della Spal, in prestito dal Napoli, è cresciuto nel vivaio dell’Atalanta dal 2002 al 2014 dove ha anche esordito in Serie A a 19 anni il 22 novembre del 2014 durante la partita casalinga contro la Roma.
Dopo diversi guai fisici, a Ferrara sembra andare tutto per il verso giusto: gioca bene e con continuità. Tanto che alcuni pensano possa essere l’anno della svolta.
Tra le domande, alcune anche sull’Atalanta.
SETTORE GIOVANILE – “L’Atalanta sforna giocatori bravi perché ha allenatori eccellenti nel settore giovanile. In più a Bergamo sono bravi ad aspettarti. Ti mandano in giro in prestito, magari più di una volta e se migliori ti riprendono. Non accade come da altre parti dove perdono i giovani. L’Atalanta mi ha notato in un torneo, dove non avrei potuto giocare perché ero il più piccolo, e mi ha preso subito”.
ROBERTO BONIFACIO – “La mia fortuna è stata trovare un allenatore come Raffaello Bonifaccio, un maestro. Mi spiegava che non giocavo più all’oratorio, ma mi faceva divertire lo stesso. Però insegnava calcio e io capivo di essere finito in un contesto importante, anche se ero bambino”.
CALDARA E SPINAZZOLA – “Caldara ha una grande forza fisica ed è un giocatore intelligente. Spinazzola è “ignorante”, nel senso buono del termine. Non ha paura, possiede fisico, corsa e qualità. Possono fare la loro figura anche in un contesto importante come quello della Juve”.
MODELLI A CENTROCAMPO – “Mi piace Gagliardini, mentre Freuler è uno dei più bravi. Ma su tutti c’è Nainggolan, grinta e tecnica. Fortissimo“.