Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi allo speciale della Gazzetta dello Sport: “Una volta giocai due giorni dopo la morte di mio padre. E i tifosi cantarono per me, che emozione”
“Giocai il derby a Brescia due giorni dopo la morte di mio padre e il pubblico di fede nerazzurra, al mio ingresso in campo, cantava ‘Oggi le nostre bandiere sono in lutto’. Un ricordo che mi emoziona”. Antonio Percassi, presidente dell’Atalanta, allo speciale della Gazzetta dello Sport sulla sfida coi cugini d’oltre Oglio ha dedicato un pensiero personalissimo: il ko del 14 dicembre 1975, gol di Spillo Altobelli su assist di Evaristo Beccalossi.
PERCASSI, IL DERBY E IL PAPÀ. “Si era ammalato di silicosi, era stato minatore. Morì di venerdì e per il derby spostammo il funerale – ricorda il vertice societario, che non ha mai battuto il Brescia nemmeno da giocatore: nel 2-0 casalingo il 13 marzo ’77 era in panchina -. Il bello del mio ruolo attuale è che posso far felice la gente”.