Le certezze, in casa Apollon, sono poche: le frizioni con la stampa locale che rendono i prepartita la sublimazione del dono della sintesi in bocca allo spiccio allenatore Sofronis Augoustì, il turno di squalifica residuo del centrale francese Valentin Roberge che a Goodison Park aveva usato Calvert-Lewin come lo zerbino di casa e infine André Schembri, il nazionale maltese che a Reggio Emilia per una manciata di minuti tenne i tifosi dell’Atalanta col fiato sospeso azzeccando taglio e incornata sull’ammollo del croato Antonio Jakolis.

Indisponibili il terzino sinistro brasiliano Jander e il jolly rumeno Pitian, stopperone classico dell’andata bersagliato dalla scarsa mira di Petagna, sono vicini alla conferma la difesa con il diffidato Yuste nella muraglia e Joao Pedro a spingere, nonché la mediana tutta sudamericana. La formazione non dovrebbe riservare sorprese. Bruno Vale tra i pali, Pedro-Yuste-Angeli-Vasiliou dietro, Allan-Alef-Sachetti a centrocampo e uno tra Zelaya e Maglica al centro dell’attacco con Jakolis e Schembri ai lati. Le alternative sono l’altro brasileiro Alex in mezzo e il trequartista Martinez in caso di virata al 4-2-3-1.