Il numero dieci nerazzurro è tornato a tutti gli effetti utile alla squadra che ora si deve affidare a lui per raggiungere l’Europa
Il sesto gol al Vigorito mercoledì sera ha messo fine ai dubbi e alle critiche dopo le ultime prestazioni non proprio brillanti dell’argentino e capitano dell’Atalanta Papu Gomez.
Non solo una rete che ha riportato in auge il Papu e ha chiuso definitivamente il match a Benevento, ma anche il gol più bello di tutta la stagione: un dribbling perfetto quello del folletto nerazzurro, che ha saltato ben tre uomini giallorossi prima di calciare dove Puggioni non poteva arrivare e mettere fine al digiuno.
Contate poi le reti fondamentali messe a segno in Europa e in Coppa Italia, il Papu Gomez anche quest’anno è a un passo dalle dieci segnature, sedici quelle della scorsa stagione, e può ancora migliorare: contro il Toro, ma anche nelle partite successive, a 500 metri dal traguardo europeo.
La Dea si affida al suo capitano grazie alla continuità che ha saputo dare in termini di assist e presenza in campo nelle ultime giornate: negli ultimi venti giorni, come analizza l’edizione odierna de L’Eco di Bergamo, il Papu ha centrato un gol, un assist, un rigore procurato e un palo. Non c’è che dire, l’Atalanta è nelle sue mani, anzi, nei suoi piedi…
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Še prende fiducia dopo l’ultimo goal arriva a 17
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