Il numero dieci nerazzurri ha disputa il 93,1% della gare sotto la gestione Gasperini cambiando spesso ruolo, ma risultano sempre decisivo
Mutuando lo slogan di una vecchia pubblicità potremmo dire: che Atalanta sarebbe senza Papu Gomez? In effetti, a oggi, appare difficile immaginare la squadra nerazzurra senza il suo numero 10 che, almeno da quattro anni, è al centro del progetto tecnico, come confermato dai numeri che sono spesso freddi, ma in questo caso spazzano via quali si dubbio (qualora ce ne fossero).
Come riporta Tuttosport, dall’arrivo a Bergamo di Gian Piero Gasperini (stagione 2016/2017), Gomez è sceso in campo in 162 delle 174 partite disputate, con una media pari al 93,1%, praticamente sempre al netto di qualche piccolo infortunio. Questo si deve anche grazie all’evoluzione tattica dell’argentino che all’Atalanta ha iniziato come esterno d’attacco, per diventare punta vera al fianco di Petagna Petagna, riuscendo a segnare ben 16 reti in campionato. Nel corso degli anni lassa posizione è cambiata più volte, fino a diventare trequarti alle spalle di Josip Ilicic e Duvan Zapata, ma all’occorrenza anche centrocampista puro quando la gara prevede di iniziare la manovra dal basso ma con tanta qualità. Complessivamente a Bergamo, Gomez ha segnato 53 presenze in 223, giusto per dire che non ci sarebbe Atalanta senza Papu Gomez.
Che domande….. Quando l’astinenza da calcio giocato prende la testa.
BAILA COMO EL PAPU!!!