L’argentino spende anche parole al miele per Gasperini e capitan Gómez
Il difensore dell’Atalanta Cristian Romero si è raccontato ai microfoni di Sky Sport parlando dell’ottimo momento che vive in nerazzurro. Nemmeno lui se lo sarebbe mai aspettato di diventare un giocatore di così alto rango in poco tempo, perchè: “Se tre anni fa me lo avessero detto, sicuramente non avrei mai creduto di avere la possibilità di essere in una grande squadra che gioca in Champions League e in un campionato importante come quello italiano. Per me era una cosa impossibile, quindi sono davvero felice. Devo dare il massimo ogni giorno, ogni partita”
GASPERINI E IL PAPU “Il mister mi sta facendo crescere molto, lo devo ringraziare perché è un grande allenatore. Prima di arrivare qua, tanti giocatori del Genoa che lo avevano avuto me ne avevano parlato benissimo. Mi piace come allenatore, lo ascolto molto. Devo imparare ancora molto, ma piano piano credo che posso arrivare ai livelli che vuole.Il Papu è veramente una bravissima persona, sin dal primo giorno mi ha fatto sentire uno del gruppo. L’ho incontrato due o tre volte da avversario, ma non lo conoscevo come persona. È un ragazzo fantastico e per me è importante avere una persona come lui”
OBIETTIVI “Dobbiamo preparare ogni partita al massimo. Contro l’Inter abbiamo fatto una bella gara e avremmo meritato di più. Per il resto è ancora presto per parlare di altro, questo per me è il primo anno qui ma penso che il primo obiettivo sia fare più punti dell’anno scorso. Per questo pensiamo a vincere ogni partita, poi più avanti vedremo. Il mio obiettivo personale per questa stagione è invece certamente la Nazionale argentina. Penso che se continuo così, potrò realizzare il mio sogno. Devo giocare come ho fatto nelle ultime partite e speriamo che arrivi la chiamata”
LA JUVENTUS Chiusura dedicata alla maglia bianconera, che pure non ha mai vestito in gare ufficiali: “Devo ringraziare molto la Juve. Quando ho iniziato in Serie A con il Genoa, credevo che quello fosse il punto più alto in cui potessi arrivare. Poi è arrivata la Juve, mi ha preso e sono stato ad allenarmi con loro per tre settimane. Sono un gruppo fantastico, bravissime persone che mi hanno fatto crescere tanto. Ho conosciuto grandi campioni e li ringrazierò sempre”