Uno è appena arrivato e trova una folta concorrenza nel ruolo, l’altro alla seconda stagione fatica a uscire dal guscio. Kovalenko e Malinovskyi, un ruolo per due
Due trequartisti. Dall’Ucraina con furore, il vecchio e il nuovo dell’Atalanta, Ruslan Malinovskyi e Viktor Kovalenko, si vedono assegnato da L’Eco di Bergamo un ruolo in concorrenza. Anche se il quotidiano cittadino descrive l’acquisto invernale come la controfigura di Mario Pasalic: più duttile, quindi.
KOVALENKO, TOCCO UCRAINO. Mezzosinistro da 4-5-1 e deputato a controllare la fonte di gioco nemica Luka Modric allo start dello scorso dicembre nel 2-0 del suo Shakhtar Donetsk al Real Madrid, Kovalenko. Ordine tattico ed efficacia nei contropiedi: più che al connazionale Malinovskyi, per l’Eco somiglia a Mario Pasalic.
KOVALENKO E LA CONCORRENZA. Ovvero un concorrente nella posizione cui è destinato, nel lotto comprendente già anche Aleksey Miranchuk e Matteo Pessina. Con l’ucraino alla seconda stagione, che gli farà da interprete per assecondarne l’ambientamento, siamo a cinque. Preludio alla trasformazione in mediano di Viktor, oppure all’uscita dal mercato estivo di qualcuno degli altri? Il Colonnello, in particolare, fin qui è stato poco lucido sotto porta perdendo troppi palloni.
Mi pare che in nazionale giochino assieme.(gli ucraini)
Il ragionamento fila se non si mettono in discussione de Roon e Freuler.
Ultimamente non mi sembrano un muro invalicabile in mezzo al campo,
non aiutati certo dal gioco troppo frenetico imposto da Gasperini
Se a fine stagione partono tre elementi titolari bisogna ridisegnare
il gioco della squadra, ed è quello che sta facendo la dirigenza.
Altro che cercare sostituti di tizio e di caio.
Il vento dell’est sta soffiando sull’ Atalanta sono curioso di vederlo all’opera