Attorno alle 20 di quel giorno, il club ha comunicato la rescissione del contratto con il fantasista sloveno

Il 31 agosto 2022 si chiudeva ufficialmente l’avventura di Josip Ilicic con la maglia dell’Atalanta. Attorno alle 20 di quel giorno, è infatti comparso sui social del club nerazzurro un post di ringraziamento con un sapore di di commiato. Poi, dopo qualche giro di lancetta, è arrivata anche l’ufficializzazione dell’interruzione del rapporto.

I NUMERI DI ILICIC. Genio e sregolatezza, dopo lo sbarco a Palermo e l’avventura alla Fiorentina, l’Atalanta vince la concorrenza della Sampdoria. In maglia nerazzurra Josip Ilicic regala magie a non finire, trascinando la squadra ai quarti di finale di Champions con il suo poker in casa del Valencia. Poi arriva il Covid, subentrano alcuni problemi personali e lui non tornerà più quello di prima. Ma i numeri con la casacca della Dea sono ottimi: complessivamente disputa 173 gare segnando 60 gol e confezionando 44 assist.

LE MAGIE DEL PROFESSORE. Trovare una rete brutta di Ilicic è pressochè impossibile, poiché in ogni sua giocata si nota la classe del campione. Il professore è uno di quelli che danza sul pallone, gli dà del tu e vede e fa cose che i comuni mortali non riescono nemmeno a pensare. Per citarne una, la punizione da metà campo in casa del Torino, battuta con scaltrezza e velocità.

LA NOTA DEL CLUB. “Atalanta B.C. comunica l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto che legava il calciatore Josip Ilicic con il club nerazzurro. Dal 2017 ha incantato Bergamo con le sue giocate, le sue invenzioni, la sua classe purissima. In campo ci ha fatto sognare con le sue magie, fuori ci ha fatto commuovere per sensibilità e umanità. Il poker di Valencia resterà per sempre il manifesto del fuoriclasse Ilicic, il nobile gesto di donare il pallone di quella magica serata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è il ritratto dell’uomo Josip. Ci sarebbero gol e assist da elencare, ma quello che hanno significato queste cinque stagioni vissute insieme va ben oltre i numeri. Ora le nostre strade si separano, ma i ricordi e le emozioni resteranno per sempre. In bocca al lupo Professore e grazie di tutto!”.