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1° marzo: candeline per Cozzani e Pellizzaro

Candeline del primo marzo: il difensore ex Reggina arrivato con Divina e il bomber tascabile dal gol rarefatto

Difensore e attaccante, meteora da 2 partite in B e discreto puntero da 14 gol in 72 presenzeMarco Cozzani e Sergio Domenicacci Pellizzaro in comune hanno il giorno di nascita e la militanza nell’Atalanta negli anni settanta. I festeggiati del primo marzo, rispettivamente 75 e 79 candeline da spegnere sulla torta, condividono anche l’aver avuto Giulio Corsini come allenatore. Ma non le annate: 1970-1971 con promozione il primo, biennio 1972-1974 da retrocessione e annata cadetta per l’altro.

Cozzani, uno spezzino a Bergamo

Marco Cozzani è nato a La Spezia, dove del resto il cognome più diffuso è proprio il suo, per inciso lo stesso della mamma di Belen Rodriguez. All’esordio a Pisa da cambio di Lionello Maianti da terzino destro (75′, già sotto 3-0, finirà a poker) il 2 maggio 1971, proveniente come Bruno Divina dalla Reggina in cui era approdato in cambio Luciano Poppi e in cui militava da stopper il futuro tecnico atalantino Nedo Sonetti, fa seguito la presenza di Taranto il 23 successivo da marcatore centrale. A fine stagione, complici gli spareggi di Bologna vinti con Bari e Catanzaro, riecco la serie A. Una meteora in nerazzurro, soltanto due presenze nel campionato 1970/71 in Serie B. In carriera, anche il natìo Spezia e il Lecce.

Pellizzaro, il bomber senza rincorsa

Proveniva invece dall’Inter il guizzante e tecnicissimo Pellizzaro, nato a Montebello Vicentino e con due presenze in Coppa dei Campioni. Con la maglia della Dea totalizza 55 presenze e 5 reti dal ’72 al’ 74 nei soli campionati di A e B, impinguando il carniere grazie alla Coppa Italia e segnalandosi per i rigori battuti senza rincorsa come avrebbe fatto decenni più tardi Beppe Signori, a differenza sua mancino. Ala o seconda punta, comunque non tornante, fece coppia con Giuliano Musiello o Gian Piero Ghio nell’annata della retrocessione e con Fabio Bonci (famoso il coro dei tifosi “Bonci, Pirola, Pellizzaro olé) in cadetteria, dove a Corsini subentrò Heriberto Herrera. Mantova, Roma, Catanzaro e Palermo, con cui segnò 3 gol all’andata e 2 al ritorno alla sua futura squadra contribuendo a mandarla in B nel 1968/69, le altre maglie prima di Bergamo; dopo, Perugia e Rimini.

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Piusma
Piusma
2 mesi fa

Bonci Pirola Pellizzaro olè

fabio
fabio
2 mesi fa
Reply to  Piusma

il primo coro che mi ha insegnato mio papà in curva nord ,

Piusma
Piusma
1 mese fa
Reply to  fabio

👍

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