Dal 21 dicembre, ma causa convocazioni, raduni e ritiri purtroppo anche prima, fino al 18 gennaio 2026. I due estremi temporali della Coppa d’Africa, che perfino in un Paese non certo inaffrontabile d’estate come il Marocco, ospitante l’edizione numero 38, opta per l’inverno come stagione, rischiano di levare dalla mischia tra gli altri anche Odilon Kossounou fino a un intero mese. Una grana per l’Atalanta, che perde un pilastro della difesa in una fase cruciale della stagione dei club.
Coppa d’Africa e Kossounou
Campioni in carica, Les Elephantes sono nell’ultimo gruppo, l’effe, con Camerun, Gabon e Mozambico. Gli uomini del ct Emerse Faé sono ovviamente tra i favoriti. Passano le prime due classificate di ciascuno dei sei raggruppamenti più le quattro migliori terze. Le eliminatorie dagli ottavi fino alla finale di Rabat si disputano il 3, 10, 14 e 18 del primo mese dell’anno prossimo. Kossounou nel girone si ritrova il neo campione d’Italia col Napoli, Franck Anguissa.
Kossounou nella ventina
L’atalantino dovrebbe essere sulla carta in compagnia di altri diciannove giocatori africani del nostro campionato. Per perderne fino a sei giornate, dalla sedicesima alla ventunesima. Nella fattispecie nerazzurra, si comincia dalla trasferta dal Genoa indicativamente lo stesso 21 dicembre dell’inizio della competizione africana fino all’11 gennaio a Pisa, ma in mezzo ci sono anche due match clou a cavallo dei due anni ospitando a Bergamo l’Inter (28 dicembre) e la Roma (3 gennaio). Quindi, Bologna fuori e Torino in casa.