Le ripartenze sono l’arma preferita di un Parma che nell’era Gasperini contro l’Atalanta ha sempre perso prendendo tanti gol. A quota 100 ne mancano solo 4
Alla ricerca di quota 100 contro un Parma che nell’era Gasperini contro l’Atalanta ci ha rimesso le penne 3 volte su 3 beccato 11 gol contro 1, ma ha pur sempre un’arma in più nel contropiede con Gervinho (Roberto Inglese è appena rientrato) e Dejan Kulusevski a servirlo. Sono le ripartenze, secondo L’Eco di Bergamo, il pericolo da cui devono guardarsi i nerazzurri nell’impegno di martedì 28 luglio per la trentasettesima e penultima giornata del campionato.
IL PARMA DEGLI EX. I ducali, sconfitti a cinquina all’Epifania a campi invertiti, possono contare solo su quattro dei sei ex di turno, perché Andreas Cornelius è infortunato. Il quinto, in realtà, è il portiere di riserva Simone Colombi; Alberto Grassi, Jasmin Kurtic e il fantasista svedese ceduto alla Juventus i titolari. Il centrattacco danese è un’assenza pesante, visti gli 11 gol e 3 assist in stagione.
IL PARMA DELLE RIPARTENZE. Nonostante le ripartenze in canna pronte a essere sparate, il Parma di Roberto D’Aversa dopo il lockdown ha tenuto ritmi piuttosto bassi, 11 punti in altrettante partite, di cui 6 nelle ultime col Napoli e a Brescia. L’Atalanta punta al secondo posto, gli emiliani sono a metà graduatoria in posizione tranquilla. Una squadra che fa gli stessi punti in casa e fuori, 46 equamente divisi. Altro contropiedista è Gianluca Caprari, arrivato dalla Samp a gennaio; dietro, Bruno Alves e Gagliolo (20 e 0 minuti a Brescia) insidiano Iacoponi-Dermaku; ai lati Laurini e Darmian. Brugman in mezzo torna dalla squalifica. Il sesto ex, Matteo Scozzarella, è anch’esso fuori causa.