Due vittorie e un pareggio fuori casa nelle precedenti tre stagioni, concluse sempre con la qualificazione in Champions League. Marassi e Samp portafortuna
Vincere o non perdere a Marassi contro la Sampdoria negli ultimi tre anni ha sempre profumato di Champions League. Lo sottolinea L’Eco di Bergamo, a metà fra la cabala sulla scorta dei 2-1, 0-0 e 2-0 dei tre precedenti diretti dell’Atalanta sul campo degli avversari di stasera per la decima giornata del campionato di serie A.
MARASSI AL SAPORE DI CHAMPIONS. Un confronto, dunque, da “bivio e termometro stagionale” per capire lo stato di salute e le prospettive dei nerazzurri. Tutto nonostante un bilancio che parla di 28 successi a 7 a favore di chi ospita stasera. Col 2-1 del rosso a Gian Piero Gasperini, oggi 200 presenze atalantine in A guardandola dalla tribuna, il 10 marzo 2019, buono per la rincorsa al primo di tre terzi posti consecutivi. Gli occhiali del 10 novembre dello stesso anno furono successivi all’1-1 col Manchester City per l’inizio della rimonta nel girone in Europa: una corsa che si sarebbe conclusa col quarto secco del 12 agosto a Lisbona perso in extremis col PSG. Il 2-0 del 28 febbraio scorso, infine, valse il raggiungimento del podio da cui non ci si sarebbe più schiodati.
MARASSI E IL DERBY DEL GASP. Per il tecnico di Grugliasco, che deve concedere al vice Tullio Gritti il derby personale da ex genoano, un altro record personale: è il primo allenatore in Italia a poter scrivere almeno 200 (di cui 34 in Europa, in nerazzurro) alla voce partite in sella a due squadre diverse, visto che col Grifone è a quota 232. A Bergamo secondo Stefano Colantuono a 177, terzo Emiliano Mondonico a 170. In termini di presenze assolute in campionato il Cola con 261 e il Mondo con 246 gli sono davanti, ma con due cadetterìe a testa.
Si, ma quanta sfiga portano articoli così?
Non solo, parlare di Champions in questo momento
vuol dire essere fuori dalla realtà