Il Napoli di Mertens e l’Atalanta di Duvan Zapata: una battaglia tra due ex compagni di squadra e tra due concezioni di calcio differenti
Il falso nueve contro il centravanti, due ex compagni di squadra che si ritrovano un’altra volta su fronti opposti per difendere le rispettive bandiere. Il focus odierno della Gazzetta dello Sport è una dedica alla sfida nella sfida in Napoli-Atalanta: quella tra Dries Mertens e Duvan Zapata.
FALSO NUEVE VS CENTRAVANTI. Fin qui le cifre (9 presenze e 4 reti contro 12 e 9 in campionato), minutaggio a parte, meno di 300 per il padrone di casa, danno favorito l’ospite, in realtà abituato a puntare uno dei due vertici dell’area con preferenza per il sinistro, perché nel modulo gasperiniano funziona così. Il terminale rivale, invece, è da 4-2-3-0, parafrasando Luciano Spalletti: il numero 9 ombra, stile “il nostro centravanti è lo spazio” alla Pep Guardiola.
MERTENS E LA SFIDA A ZAPATA. Il brevilineo belga è reduce da 3 gol nelle ultime due uscite contro la Lazio sarriana, ovvero il tecnico che l’aveva trasformato in falso centrattacco proprio in riva al Golfo, e il Sassuolo. Il colosso colombiano, dalla sua, conosce bene il dirimpettaio, avendoci giocato insieme in azzurro tra il 2013 e il 2015, quando il Pipita Higuaìn gli toglieva spazio e fiato. Non solo fisico: il Toro di Cali passa 16,75 palloni a partita, li sa giocare e ha finora smazzato 3 assist. Il sostituto di Osimhen e la vedette atalantina contro Rrahmani-Juan Jesus: chi prevarrà?