Dopo Venezia una nuova tappa per il ragazzo di Scanzo
Entrato a Zingonia per la prima volta a 10 anni e poi esploso con Gasperini dopo il prestito tra le fila del Trapani in B, Mattia Caldara non è probabilmente riuscito a rispondere pienamente alle aspettative che si erano create sul suo conto 4/5 anni fa. Il ragazzo è però ancora, in un certo senso, legato ombelicalmente all’Atalanta, che non a caso lo ha aiutato anche più recentemente in un momento molto complicato, e al contesto in cui è cresciuto calcisticamente sin da piccolo.
Nel mentre, dopo la stagione passata a Venezia è ormai in dirittura il suo passaggio allo Spezia, che dovrebbe acquisire le sue prestazioni in prestito con diritto di riscatto dal Milan, ormai convinto di non puntare più sul giocatore da tempo. Una scelta che, probabilmente, finisce per pagare dividendi anche al ragazzo stesso, ormai convinto di ricercare la propria dimensione in contesti magari meno competitivi rispetto al passato, ma che possano rilanciare al meglio il suo profilo e dare continuità di impiego. Una priorità vera e propria per chi, come nel caso di Mattia, ha dovuto stare per troppo tempo a guardare gli altri a causa di continui malanni fisici.