Tra l’ultimo gol in A di Josip Ilicic, la prima assoluta in Champions League a Bergamo e infine, anche se in ordine cronologico andrebbe invertita la serie di avvenimenti epocali, il 7-1 all’Udinese che tra le altre fece brillare la luce della futura plsuvalenza Amad Diallo. Il 27 ottobre, nella storia dell’Atalanta, non è decisamente un giorno qualunque.

27 ottobre 2021: l’ultima magia in A del Professore

L’aveva già ribaltata Duvan Zapata con due capocciate perentorie, la prima deviata da Askildsen e la seconda no, per rimediare allo svantaggio firmato Ciccio Caputo. Nel 3-1 in casa della Sampdoria, a Marassi, quella del Professore fu l’ultimissima lezione di calcio e di come si segna in gol nel massimo campionato italiano. Slalom lungo la linea di fondo partendo da destra e seccata imparabile col preferito mancino. Il sipario quanto a marcature nerazzurre sarebbe calato il 2 novembre col Manchester United nel girone della coppa dalle grandi orecchie, il saluto finale con l’Empoli il 2 maggio.

2020: la Champions a Bergamo a porte chiuse

Senza spettatori per le misure anti-pandemiche, i Lancieri calano a Bergamo il 27 ottobre di 3 anni fa con l’intenzione di spuntarla. Per la Dea, finalmente, stop all’esilio forzato a Milano-San Siro e dopo aver sfruttato Reggio Emilia per l’Europa League e Parma per la serie A lungo i lavori di restyling allo stadio. Quest’ultimo si presenta coi soli addetti ai lavori sugli spalti e nelle due panchine: Tadic su rigore e Lassina Traoré illudono gli olandesi, poi Duvan Zapata imbraccia la doppietta grazie alla pennellata del Papu Gomez per la sua testa e al filtrante preciso di Mario Pasalic per il destro sotto la traversa.

Il 27 ottobre da settebello

Doppio Josip Ilicic, triplo Luis Muriel che evidentemente, leggi recentissimo uno-due alla Merkur Arena, a ottobre si scatena, Mario Pasalic e Amad Diallo. Sono i giocatori al tavolo delle carte chiamato Gewiss Stadium capaci di vincere a settebello in rimonta passando letteralmente sopra le Zebrette.