Ieri al Centro Bortolotti di Zingonia sono stati accolti tre tecnici danesi e una rappresentanza della Chapecoense, la società brasiliana colpita nel novembre del 2016 dalla disgrazia aerea nella quale persero la vita 71 persone, molte delle quali appartenenti alla squadra brasiliana.
Dalla Danimarca sono arrivati Tonny Hermansen (Academy Manager dell’OB Odense), Allan K Jepsen (head of coaching dell’Agf Aarhus) e Michael Bolvig (agente danese) per osservare e studiare le metodologie di allenamento del Settore Giovanile. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla federazione danese: i tecnici fanno visita a club di diversi paesi europei per poi relazionare e confrontare le varie metodologie di lavoro. Uno studio ad ampio raggio sul calcio europeo che ha fatto tappa anche a Zingonia.
Dal Brasile sono giunti Rodrigo Casarin (allenatore dell’U20 della Chapecoense), Jardel Zamberlan (preparatore atletico dell’U20) e Vinicius Bandeira (allenatore dei portieri U15): hanno fatto visita al centro sportivo e assistito agli allenamenti delle formazioni giovanili nerazzurre (nella foto di copertina, scambio di maglie tra gli allenatori e il ds nerazzurro Gabriele Zamagna).
Da inizio febbraio stanno girando l’Europa per osservare da vicino le metodologie di lavoro dei settori giovanili e dopo aver visitato club come Porto, Barcellona, Villareal, hanno scelto l’Atalanta come prima tappa della visita italiana, particolarmente interessati dalla filosofia che da sempre accompagna il vivaio nerazzurro nella formazione e nella crescita dei ragazzi.
Da inizio febbraio stanno girando l’Europa per osservare da vicino le metodologie di lavoro dei settori giovanili e dopo aver visitato club come Porto, Barcellona, Villareal, hanno scelto l’Atalanta come prima tappa della visita italiana, particolarmente interessati dalla filosofia che da sempre accompagna il vivaio nerazzurro nella formazione e nella crescita dei ragazzi.
