Manca solo la sua firma e Mario Pasalic sarà un giocatore dell’Atalanta: scopriamolo insieme
Nasce in Germania da genitori croati: è questa la prima particolarità di Mario Pasalic, uno che come Zapata sognava la chiamata dal Mondiale che non è mai arrivata, fatto che forse ha giovato all’Atalanta, altrimenti chissà che prezzi alle stelle dopo il secondo posto dei vicini di casa.
DINAMITE. Pasalic esordisce con l’Hajduk il 13 aprile 2013, a 18 anni, e segna la prima doppietta proprio nel derby contro la Dinamo Zagabria: abile a segnare da corner, perfetto per gli schemi della Dea su angolo.
OTTOVOLANTE. Uno dei suoi grandi amici è Subasic, il portiere a scacchi biancorossi che abbiamo apprezzato in questo ultimo Mondiale, ma il suo idolo è nientemeno di Frank Lampard, che ammira da sempre per la sua classe e per lo stile di gioco. Sa di infinito Pasalic perché vale 8 milioni e il suo numero preferito è l’8, ma Robin Gosens non glielo cederà molto volentieri, per cui molto probabilmente propenderà per l’80, come al Milan.
RISCATTO. Insieme da ben nove anni a Marija, Pasalic condivide con lei ogni vacanza, dagli Emirati Arabi nella pausa invernale, al mare croato in estate. Ha vissuto il sogno Champions con lo Spartak Mosca, sei presenze per lui, ma Pasalic non vede l’ora di cercare il riscatto in nerazzurro, partendo dai preliminari, dopo le tante panchine e gli innumerevoli infortuni.
Se ha accettato di partire in tournée è perché è convinto di poter meritarsi una maglia col Chelsea..
Quando le cose si fanno lunghe non è mai buon segno