Dopo la positiva parentesi con il Belgio, l’esterno ha voglia di conquistare un posto stabile nell’undici di mister Gasperini
È un avvio di stagione molto intendo per Timothy Castagne che pare avere le idee molto chiare sul proprio futuro: conquistare un posto stabile nell’undici dell’Atalanta, ma anche nel Belgio.
L’esterno ha dimostrato già nei mesi scorsi di essere più che un’alternativa ad Hans Hateboer, anche se le caratteristiche sono simili: corsa e generosità al servizio della squadra. Il gol del momentaneo pareggio è stato forse il momento più alto della sua avventura in Italia e da allora il belga pare avere messo la freccia per riscrivere la storia della sua carriere.
Dopo un Mondiale vissuto a casa da semplice spettatore (“Speravo di esserci in Russia, ma sapevo che sarebbe stata dura“), Castagne si è goduto l’ultima parentesi con i Diavoli Rossi da protagonista vero, con 45′ di buona qualità contro la Scozia prima che il ct Martinez decidesse di sostituirlo con Meunier: “Non mi aspettavo di partire dall’inizio. Sono felice, anche se all’inizio ero un po’ nervoso“.
Ora è tornato a disposizione di mister Gasperini, per prendersi una volta per tutte la fascia destar dell’Atalanta