Stasera alla Sardegna Arena i ragazzi di Gasperini possono e devono puntare all’ulteriore passo in avanti in classifica. Senza cullarsi sugli allori
Un bottino pieno da cogliere per continuare a sognare, alle soglie della Champions League. Che vincendo a Cagliari sarebbe lì a 1 punto (Milan, 36). Ma l’Atalanta a quota 32 che sbancando la Sardegna Arena sorpasserebbe anche la Sampdoria affiancando la Roma al quinto posto deve evitare di cullarsi sugli allori del tris alla Juventus di cinque giorni fa, buono per l’approdo alle semifinali di Coppa Italia.
DIMENTICARE EMPOLI. L’Eco di Bergamo, nel presentare l’impegno dei ragazzi di Gasperini in casa di quelli di Maran, bisognosi di punti (21, più 4 sul Bologna terzultimo), agita lo spauracchio di Empoli. Un ko per 3-2 in rimonta, il brusco ritorno alla realtà appena una settimana dopo il roboante 4-1 all’Inter.
DIMENTICARE LA JUVE. Per non sbagliare l’approccio, dunque, meglio chiudere nel cassetto il quarto del trofeo della coccarda di mercoledì scorso. Al kick off delle ore 21, le motivazioni saranno le stesse: superarsi e instradarsi in zona Europa anche in campionato. I 6 pari sulle 8 gare in tabellone nel weekend hanno lasciato cortissima la classifica.
OCCHIO AL CAGLIARI. Il Monday Night ha significati importanti anche per i sardi, vincitori una sola volta negli ultimi 11 turni. L’intensità è un marchio di fabbrica: per il resto, palla lunga al servizio di Pavoletti, con l’aggressività per raccogliere le seconde palle cercando la superiorità numerica in mezzo. Anche senza lo squalificato Barella. E chissà chi dovrà tenere a bada la vecchia conoscenza Cigarini.
SCONTRI DIRETTI. Dopo Cagliari, per la Dea, un altro impegno agevole, in casa contro la Spal. Il viatico a una serie di quattro scontri diretti da febbraio a marzo inframezzati dalla pausa per le Nazionali: Milan, Torino, Fiorentina (prima in Coppa Italia) e Sampdoria. L’arma in più è sempre Duvan Zapata: serie aperta di 10 allacciate di scarpe a segno per 17 gol totali, di cui 14 in 8 di campionato. Ma attenzione al suo contraltare Pavoletti, 4 gol e 2 assist contro i nerazzurri in carriera: ha fatto meglio solo coi blucerchiati.